Settimana di aprile ricca di accrediti INPS quella appena cominciata. In programma per metà mese ci sono l’Assegno Unico, il Bonus Ex Renzi e i due sussidi che hanno rimpiazzato il Reddito di Cittadinanza: l’Assegno di Inclusione e il Supporto Formazione e Lavoro. Tra i pagamenti più attesi, però, quello del Bonus Nido. Che INPS sia finalmente pronto a sbloccare gli accrediti?
Assegno Unico, le 3 date INPS di aprile
È questa la settimana in cui INPS paga l’Assegno Unico di aprile a chi ha figli a carico fino a 21 anni (o senza limiti d’età, se disabili). Gli accrediti avranno luogo:
- mercoledì 17 aprile;
- giovedì 18 aprile;
- venerdì 19 aprile.
Le date si conoscono perché sono già comparse sui Fascicoli Previdenziali dei percettori. INPS ha avviato le disposizioni di pagamento a metà della settimana scorsa. Comunque le aveva già rese note a inizio anno, nel messaggio n. 15 del 2 gennaio.
Non è detto che gli accrediti si esauriscano in queste tre date. Queste sono dedicate agli habitué della prestazione, ma nell’ultima settimana di aprile riscuoteranno coloro che sono in attesa della prima rata di pagamento dell’Assegno Unico perché hanno presentato domanda a marzo.
Bonus Ex Renzi, INPS paga i 100 euro in 2 date
I percettori della NASpI hanno ricevuto l’accredito la settimana passata, ma per una parte di loro è in arrivo un nuovo pagamento. Non dell’indennità di disoccupazione ma del Bonus Ex Renzi, noto anche come trattamento integrativo.
Tale integrazione da circa 100 euro spetta a chi ha un reddito annuo tra gli 8.500 e i 15.000 euro. I lavoratori dipendenti la ricevono in busta paga dal datore di lavoro in qualità di sostituto di imposta, ai titolari di NASpI (ma anche della DIS-COLL o della disoccupazione agricola) invece la riconosce direttamente INPS mensilmente.
Il pagamento segue sempre quello dell’indennità di disoccupazione, e ad aprile non fa eccezione. Le date da segnare sul calendario sono:
- lunedì 15 aprile;
- martedì 16 aprile.
Ricarica INPS Assegno di Inclusione aprile
Attesa in settimana anche la ricarica dell’Assegno di Inclusione, uno dei sussidi che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. Questo spetta alle famiglie con un ISEE entro i 9.360 euro e in cui è presente almeno un soggetto o disabile, o minorenne, o over 60 o in condizione di svantaggio.
INPS aveva fissato i pagamenti per martedì 16 aprile, ma all’ultimo momento ha deciso di anticiparli a lunedì 15: è questa, infatti, la data apparsa sui Fascicoli Previdenziali dei percettori come data utile all’accredito.
A ricevere la ricarica in giornata sono coloro che attendono la prima ricarica di AdI in assoluto e che dunque hanno presentato domanda entro il 31 marzo. L’importo verrà caricato sulla carta di inclusione, che i beneficiari potranno ritirare da oggi presso gli sportelli di Poste Italiane.
Supporto Formazione e Lavoro, beneficiari e data di accredito
In settimana è atteso anche l’accredito del Supporto Formazione e Lavoro, l’altro sussidio sostitutivo del RdC che però spetta ai cittadini tra i 18 e i 59 anni non disabili, appartenenti a famiglie con ISEE entro i 6.000 euro e che non hanno i requisiti per accedere all’AdI.
Oltre a rispettare tutti i requisiti, la condizione per avere il SFL è quella di intraprendere un percorso di politica attiva del lavoro, ossia prendere parte a una delle attività indicate dalla legge e che danno diritto al rimborso di 350 euro. INPS non paga finché il percettore non avvia la partecipazione.
I pagamenti sono attesi dal 15 di ogni mese, ma sappiamo che ad aprile la prima data utile per ricevere i 350 euro è il 19 aprile. Data che però non tutti riescono a visualizzare sul proprio Fascicolo Previdenziale. Gli accrediti del sussidio, infatti, proseguono molto a rilento, e non è scontato ricevere immediatamente il pagamento. In molti, infatti, segnalano di non aver ancora ricevuto nessuna ricarica da INPS nonostante abbiano cominciato le attività.
Bonus Nido 2024, novità da INPS?
Infine, la speranza è che entro venerdì possano sbloccarsi i pagamenti del Bonus Nido. INPS li aveva annunciati per il 2 aprile, ma ancora non si sono visti. I beneficiari sono sempre più impazienti: si tratta di genitori alle prese con il pagamento delle rette di frequenza dell’asilo nido dei propri figli o che devono sostenere le spese per l’assistenza domiciliare del proprio figlio affetto da gravi patologie croniche.
Il Bonus ha un valore che va da 1.500 a 3.000 euro a copertura di 11 mesi. L’importo riconosciuto varia a seconda dell’ISEE minorenni presentato dal richiedente.
Lo scorso 9 aprile INPS aveva fatto sapere di essere a lavoro per ottimizzare la procedura informatica, così da poter lavorare le pratiche con maggior efficienza. Da allora però ancora non si è sbloccato nulla. L’auspicio è che qualcosa possa smuoversi nel corso di questa settimana.