I beneficiari del Supporto Formazione e Lavoro non riceveranno il pagamento prima di maggio. O almeno, sicuramente sarà così per una parte di loro.
Il SFL è uno dei due sussidi che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. Spetta però a una minima parte degli ex percettori RdC: solo a quelli che hanno tra i 18 e i 59 anni e un ISEE fino a 6.000 euro.
Ma anche chi rispetta i requisiti di legge non potrà averlo se non si attiva nella ricerca di un impiego, prendendo parte a un percorso di politica attiva del lavoro. Solo chi parteciperà a una delle attività che danno diritto al SFL, infatti, riceverà da INPS i 350 euro mensili.
Calendario pagamenti Supporto Formazione e Lavoro
Gli accrediti del Supporto Formazione e Lavoro hanno ripreso molto quelli del Reddito di Cittadinanza. Dal 15 del mese riscuotono coloro che aspettano il primo pagamento; dal 27, invece, tutti gli altri. Le date le ha specificate INPS nel messaggio n. 3379 del 27 settembre scorso.
Pare però che l’accredito di fine aprile sia destinato a slittare di qualche giorno. Il pagamento, previsto per il 26 aprile visto che il 27 è sabato, in alcuni casi è rimandato di quasi una settimana.
La conferma giunge proprio da un percettore, che qualche ora fa sul Fascicolo Previdenziale del cittadino ha scoperto che il prossimo pagamento ci sarà giovedì 2 maggio, come si vede dalla foto che segue:
L’importo in pagamento, come si vede, è pari a 350 euro al mese. Tale somma vale per tutti i percettori, a prescindere dal loro ISEE (che in ogni caso non deve superare i 6 mila euro) e dalla loro età (comunque compresa tra i 18 e i 59 anni).
Non tutti però saranno costretti ad attendere maggio. Per qualcuno, più fortunato, l’attesa sarà più breve. Una parte dei pagamenti del Supporto Formazione e Lavoro, infatti, è fissata per martedì 30 aprile. Ecco la conferma:
SFL 350 euro arriva a 3 condizioni
I pagamenti fissati per il 30 aprile e per il 2 maggio, come detto, non interesseranno la totalità dei percettori SFL, ma solo coloro che, cumulativamente:
- hanno sottoscritto il patto di attivazione digitale in sede di domanda;
- hanno firmato il patto di servizio personalizzato quando sono andati al centro per l’Impiego la prima volta;
- stanno partecipando a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate.
Gli accrediti non partono finché il percettore non dimostra di essere realmente impegnato nella ricerca di un impiego o nell’acquisizione delle competenze necessarie a entrare (o rientrare) nel mondo del lavoro. Anche se a volte faticano a partire, come TuttoLavoro24.it ha riportato più volte.
Il pagamento del Supporto Formazione e Lavoro andrà avanti per tutta la durata del corso, ma comunque non per più di 12 mesi.