Il Ministero dell’Istruzione ha reso noto gli organici del personale ATA per l’anno scolastico 2024/2025. I numeri confermano una riduzione del contingente di 7.954 unità complessive tra le varie aree professionali. Questo perchè sono esclusi dal conteggio le posizioni DSGA (ora inquadrati nell’area di funzionari e elevate qualificazioni).
La riduzione è bene distribuita sul territorio con la Lombardia che perdere il maggior numero di posti: -1.126 nella differenza con l’anno precedente.
La circolare del 3 maggio 2024
Gli organici ATA 2025/2025 sono stati diffusi con la circolare del Ministero dell’Istruzione n. 62927 del 3 maggio 2024, cui è allegata la bozza di Decreto Interministeriale in fase di emanazione. Nel documento sono indicate anche i criteri e parametri per la composizione degli organici degli amministrativi per l’anno venturo.
Come da prassi la ripartizione regionale è stata effettuata tenendo conto dei dati della popolazione scolastica, del dimensionamento della rete scolastica e prendendo in considerazione la presenza di alunni con disabilità iscritti nelle istituzioni scolastiche statali.
L’organico confermato
La riduzione del numero del contingente è dovuta, come spiegato, all’assenza dei DSGA dal conteggio sul 2024/2025.
Sul totale nazionale di 196.495 non viene infatti considerato, a differenza degli anni scolastici precedenti, le dotazioni organiche dei direttori dei servizi generali e amministrativi, che per il triennio 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027 sono determinate dal decreto interministeriale n. 127 del 30 giugno 2023.
La ripartizione degli organici regionali è la seguente:
Relativamente al solo organico ATA risulta confermata la dotazione nazione e regionale nella loro attuale composizione numerica, con la sola riduzione di 18 posti di assistente amministrativo, occupati da personale ex co. co. co. assunto in via straordinaria con la legge 145/2018 e oggi collocato a riposo.
Non è prevista nell’organico 2024/2025 il nuovo profilo degli operatori scolastici che verrà attivato a partire dall’a.s. 2025/26, in occasione della revisione triennale delle dotazioni organiche.
