Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato due bandi per l’assunzione di 6.428 insegnanti di religione. L’annuncio arriva via X direttamente dal ministero di Viale Trastevere.
Il reclutamento riguarda la scuola dell’infanzia, primaria e nella secondaria, su procedure ordinarie e straordinarie.
L’iniziativa era stata già annunciata, nei mesi scorsi, dall’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione e il Presidente della CEI n.1 dell’11 gennaio 2024.
Ripartizione dei posti
Il reclutamento dei nuovi insegnanti di religione cattolica (IRC) sarà così ripartito:
- 1.928 posti, ripartiti tra le due procedure ordinarie: 927 posti per la scuola dell’infanzia e della primaria e 1.001 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado;
- 2.164 per l’infanzia e primaria nell’ambito delle procedure straordinarie;
- 2.336 posti per la scuola seconda di primo e secondo grado nell’ambito delle procedure straordinarie.
Il nuovo reclutamento avviene a 20 anni dall’ultima procedura bandita, risalente a febbraio 2004, che istituiva i ruoli degli IRC.
Procedure Ordinarie: requisiti e prove
Per l’accesso alle procedure ordinarie saranno necessari questi requisiti specifici:
a) certificazione dell’idoneità diocesana, di cui all’articolo 3, comma 4, della legge 18 luglio 2003, n.186, rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione e valevole sia per la diocesi che per il grado di scuola cui la procedura si riferisce;
b) possesso di almeno uno dei titoli previsti dal punto 4 dell’Intesa tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Presidente della Conferenza episcopale italiana del 28 giugno 2012.
La procedura concorsuale consiste in una prova scritta (composta da 50 quesiti a risposta multipla computer-based), una prova orale (che comprende anche una lezione simulata) e nella successiva valutazione dei titoli.
Le commissioni esaminatrici dispongono di 250 punti, di cui 100 per la prova scritta, 100 per la prova orale e 50 per i titoli.
Procedure straordinarie: requisiti e prove
I requisiti di accesso alle procedure concorsuali straordinarie per l’inserimento a tempo indeterminato degli Insegnanti di Religione Cattolica sono i seguenti:
a) di almeno uno dei titoli previsti dai punti 4.2. e 4.3 dell’intesa tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Presidente della Conferenza episcopale italiana del 28 giugno 2012, resa esecutiva ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 20 agosto 2012, n. 175;
b) della certificazione dell’idoneità diocesana, di cui all’articolo 3, comma 4, della legge 18 luglio 2003, n.186, rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione e valevole sia per la diocesi che per il grado di scuola cui la procedura si riferisce;
c) che abbiano svolto almeno trentasei mesi di servizio, anche non consecutivi, nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali con il possesso dei prescritti titoli.
Con questa procedura si punta a stabilizzare circa il 70% degli attuali insegnanti con contratto precario.
La procedura concorsuale si articola in una prova orale didattico-metodologica, alla quale può essere assegnato un punteggio massimo di 100 punti, e nella valutazione dell’anzianità di servizio (fino a 100 punti) e dei titoli di qualificazione professionale (fino a 50 punti).
Domanda sul Porta INPA
Stando alle prime informazioni la domanda potrà essere presentata sul portale inPa a partire dalle ore 14:00 del giorno in cui sarà pubblicato il bando fino alle 23:59 del 29° giorno successivo. I docenti si potranno candidare solo in un’unica regione.