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Rimborso 730 non pagato a luglio: svelati gli errori più comuni (e i motivi)

Sono numerosi i dipendenti che lamentano il mancato pagamento del credito fiscale maturato sul Modello 730. In questo articolo sveliamo i motivi per cui l’accredito può non avvenire a luglio. Il più delle volte si tratta di errori fatti sul Modello precompilato oppure con il CAF.

Modello 730: attenzione al sostituto d’imposta

Il caso più frequente del mancato pagamento si verifica quando il contribuente seleziona erroneamente il sostituto d’imposta.

Sono numerosi i casi in cui viene selezionata l’opzione “nessun sostituto” e pertanto, scegliendo questa opportunità, il credito del Modello 730 non sarà pagato nello stipendio ma a dicembre, direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Un altro caso, trattato in questo articolo, si verifica specie nel comparto scuola, dove non è raro il caso di dipendenti che segnalano l’Istituto come sostituto anziché il Ministero dell’Economia.

Un altro caso di mancato pagamento si verifica in caso di cambiamento del sostituto d’imposta. Nel settore privato, in caso di cambiamento del datore di lavoro, viene inserito spesso il vecchio sostituto d’imposta che non può effettuare rimborsi in caso di cessazione del rapporto di lavoro.

Un caso analogo si verifica in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro per collocamento in pensione dove andrà segnalato l’INPS.

Nel settore privato, inoltre bisogna tener presente delle dimensioni della Ditta.

Nel caso di piccole ditte, la capienza di IRPEF trattenuta per effettuare i conguagli potrebbe essere insufficiente e, in questo caso, è opportuno effettuare la dichiarazione senza sostituto.

Il personale a tempo determinato della Scuola

Nella scuola esistono tre categorie di personale a tempo determinato:

  • personale con scadenza contratto al 31 agosto;
  • supplenti con scadenza contratto al 30 giugno;
  • supplenze brevi.

Le supplenze annuali – fino al 31 agosto – sono analoghe ai contratti a tempo indeterminato.

Le supplenze temporanee – fino al 30 giugno – possono presentare il modello 730 indicando il MEF (DAG-DSII) come sostituto d’imposta anche se il contratto di lavoro è cessato. In questo caso i supplenti fino al 30 giugno vedono l’eventuale rimborso con un’emissione speciale.

Per quanto riguarda i supplenti brevi, possono effettuare il modello 730 senza sostituto d’imposta.

Cosa succede se si indica l’INPS come sostituto?

I supplenti brevi e i supplenti temporanei che godono in estate della NASPI possono mettere, come sostituto, l’INPS.

Mentre per i supplenti brevi potrebbe essere conveniente perché il rimborso viene anticipato rispetto al rimborso che viene effettuato dall’Agenzia delle Entrate a dicembre, per i supplenti temporanei, al contrario, ricevono l’accredito nei mesi di agosto o settembre nel caso venga indicato l’INPS.

I ritardi possono dipendere anche dai CAF

Anche se si presenta il modello 730 al CAF in tempo utile, il pagamento potrebbe non avvenire a luglio.

Questo dipendente dal momento in cui il CAF trasmette all’Agenzia delle Entrate i risultati del modello 730.

Per controllare se il proprio modello è stato trasmesso all’Agenzia delle Entrate, è sufficiente accedere al proprio cassetto fiscale per controllare se l’AdE ha acquisito il modello.

In ogni caso, NoiPA garantisce – da luglio ad ottobre – due emissioni per il pagamento dei rimborsi del modello 730.

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