HomeFisco & TasseNASpI, sbloccati nuovi accrediti per metà luglio

NASpI, sbloccati nuovi accrediti per metà luglio [IMMAGINE]

Nella seconda metà del mese di luglio arriveranno nuovi accrediti dell’indennità di disoccupazione NASpI. Da qualche ora, infatti, INPS ha sbloccato dei nuovi pagamenti e le date stanno iniziando a uscire sui Fascicoli Previdenziali o sull’app INPS dei percettori.

E sono proprio i percettori a comunicare quali sono queste date. Vediamole.

Quando arriva la disoccupazione a luglio

Di solito l’INPS liquida l’indennità di disoccupazione entro la prima decade del mese. Il grosso delle lavorazioni, infatti, si verifica il giorno 1 (a meno che questo non sia festivo) e i pagamenti circa una settimana dopo. Tuttavia, essendo le pratiche NASpI affidate alle strutture INPS territoriali e non alla sede centrale di Roma, le lavorazioni non si esauriscono ovunque negli stessi giorni. Queste, infatti, avvengono gradualmente nel corso delle settimane e ciò può comportare degli slittamenti dei pagamenti.

Così, mentre alcuni percettori stanno ricevendo la somma spettante, altri attendono che INPS prenda in carico la pratica e la lavori. È quello che sta succedendo in queste ore, in cui l’Istituto è a lavoro per disporre dei nuovi pagamenti.

Nuovi accrediti sono fissati per il prossimo lunedì 15 luglio, come evidenzia l’app INPS di questo percettore:

naspi luglio

Altri 100 euro per una parte dei percettori NASpI

Una parte dei percettori NASpI il prossimo 15 luglio riceverà 100 euro in più. Si tratta di coloro che hanno un reddito inferiore ai 15.000 euro annui e che dunque hanno diritto al trattamento integrativo. Questo ha, appunto, un valore di 1.200 euro l’anno, quindi circa 100 euro al mese. Varia a seconda del numero di giorni che compongono il mese.

INPS lo riconosce in automatico ai percettori NASpI nei giorni successivi all’accredito dell’indennità di disoccupazione. Non è dunque escluso che una parte dei titolari della NASpI il 15 luglio possa ricevere due bonifici: quello dell’indennità di disoccupazione ordinaria, appunto, e quello del trattamento integrativo.

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