HomeEvidenzaI Bonus con ISEE entro 15.000€ sono ancora attivi: ecco quali richiedere

I Bonus con ISEE entro 15.000€ sono ancora attivi: ecco quali richiedere

Ci sono vari bonus e agevolazioni che chi ha un ISEE entro i 15 mila euro può richiedere. Chi si trova nella fascia sotto i 15 mila euro, infatti, vive spesso in una condizione economica precaria e avere accesso a prestazioni integrative statali può essere di grande aiuto.

Vediamo cosa può richiedere chi ha un ISEE sotto tale soglia.

Carta Spesa con ISEE fino a 15 mila euro

Chi ha un ISEE fino a 15 mila euro può rientrare tra i beneficiari della Carta Spesa Dedicata a te. Per accedere a questa misura non serve fare domanda, ma bisogna rispettare specifici requisiti. Oltre a un ISEE entro i 15 mila euro serve far parte di una famiglia di almeno 3 persone e non percepire nessun altro aiuto economico statale.

Chi rispetta tutte le condizioni può sperare di essere selezionato dall’INPS tra i destinatari della misura, introdotta per la prima volta l’anno scorso dal Governo Meloni.

Caricata con 500 euro, la Carta Dedicata a te permette l’acquisto di generi alimentari, carburanti e abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico. L’assegnazione avverrà a settembre, ma entro il 23 luglio INPS pubblicherà l’elenco dei beneficiari che poi dovrà essere ratificato dai Comuni. Chi non l’ha ancora fatto, dunque, ha ancora qualche giorno di tempo per aggiornare o presentare l’ISEE.

Bonus Nido, gli importi variano con l’ISEE

Con un ISEE fino a 15 mila euro si può fare domanda di Bonus Nido, la prestazione che spetta alle famiglie con figli:

  • di età inferiore a tre anni (o che compiano tre anni nell’anno solare);
  • che frequentano un asilo nido pubblico o uno privato autorizzato o affetti da gravi patologie croniche certificate. In questo caso il genitore può presentare domanda anche dopo il compimento dei tre anni purché entro l’anno solare.

L’ISEE non limita l’accesso al Bonus Nido, visto che INPS lo riconosce anche a chi lo ha sopra i 40 mila euro. Tuttavia, ne influenza l’importo. Infatti, solo con un ISEE fino a 25 mila euro (quindi anche con un ISEE entro i 15 mila euro) si può accedere all’importo massimo annuale: ossia 3 mila euro. Man mano che il valore dell’ISEE sale, il valore del Bonus Nido scende.

La domanda può essere presentata entro la mezzanotte del 31 dicembre 2024.

Bonus Ex Renzi, che reddito serve?

È fissata a 15 mila euro anche la soglia per accedere al Bonus Ex Renzi, un’integrazione al reddito (e per questo nota anche come trattamento integrativo) pari a 1.200 euro, circa 100 euro al mese. Attenzione però, perché in questo caso a non dover superare i 15 mila euro annui non è l’ISEE, bensì il reddito.

Trattandosi di reddito, non vale la regola “più basso è e più alto sarà l’importo del Bonus”. Con un reddito annuo che non supera gli 8.500 euro, infatti, non si ha diritto al trattamento integrativo: al di sotto di questa soglia reddituale non si pagano le tasse sul reddito (si rientra nella cd no tax area) e pertanto il Bonus Ex Renzi non spetta.

Il trattamento integrativo spetta quindi a chi ha un reddito da lavoro dipendente o assimilato tra gli 8.500 e i 15.000 euro annui. I dipendenti lo ricevono in busta paga, erogato dal datore di lavoro in qualità di sostituto di imposta. I titolari di indennità di disoccupazione, invece, lo ricevono dall’INPS, senza bisogno di presentare l’istanza.

Assegno Unico, come varia l’importo in base all’ISEE

Per l’Assegno Unico per i figli a carico, invece, torna in ballo l’ISEE. Anzi, il valore della situazione economica assume un ruolo fondamentale perché stabilisce l’importo della misura. Solo chi ha un ISEE fino a 17.090,61 euro, infatti, ha diritto all’importo massimo mensile, pari a 199,40 euro per i figli minorenni e 96,90 euro per i figli maggiorenni. Tali importi spettano dunque anche a chi ha un ISEE entro i 15 mila euro.

Comunque un ISEE alto non esclude dalla misura. L’unica condizione per avere l’Assegno Unico, infatti, è avere almeno un figlio a carico fino a 21 anni. Oltre che presentare domanda all’INPS, ovviamente.

Semplicemente, chi ha un ISEE più alto godrà di un importo ridimensionato. L’importo mensile dell’assegno infatti scende all’aumentare dell’ISEE: il minimo mensile, pari a 57 euro in caso di figlio a carico minorenne e 28,50 euro se il figlio a carico ha tra 18 e 21 anni (non compiuti), spetta a tutti coloro i quali abbiano un ISEE superiore a 45.574,96 euro. Tutti gli importi per ogni fascia ISEE sono riportati in questa TABELLA.

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