L’Assegno Unico di agosto non arriverà prima di Ferragosto. Lo ha fatto sapere l’INPS, che ha fissato per venerdì 16 agosto il primo accredito mensile della prestazione per i figli a carico.
Tuttavia, prima del prossimo 15 agosto succederà qualcosa che riguarderà proprio i beneficiari dell’Assegno Unico.
Assegno Unico, il calendario di agosto
Le date di accredito dell’Assegno Unico di agosto sono note dallo scorso 20 giugno, quando INPS ha pubblicato il calendario dei pagamenti da luglio a dicembre 2024. I primi pagamenti si verificheranno da venerdì 16 a martedì 20 e interesseranno coloro che non hanno subito variazioni di importo rispetto ai mesi precedenti.
Da mercoledì 21, invece, toccherà a coloro il cui importo dell’assegno è cambiato rispetto al solito. I motivi per cui l’importo varia possono essere svariati: un nuovo nato, un figlio che compie 18 anni, un aumento o una diminuzione dell’ISEE, ecc. Anche il compimento dei 21 anni comporta un cambiamento: quando il figlio a carico raggiunge questa età, infatti, il diritto all’Assegno Unico decade e pertanto non si godrà più del beneficio mensile (a meno che non si abbiano altri figli a carico sotto i 21 anni).
Comunque, prima di Ferragosto INPS procederà ad alcune operazioni che interessano proprio l’Assegno Unico.
INPS quando dispone i pagamenti?
Gli accrediti dell’Assegno Unico, così come quelli di qualsiasi altra prestazione, sono preceduti dalle lavorazioni e dalle disposizioni di pagamento. Visto che i pagamenti partiranno venerdì 16 agosto e che Ferragosto è giorno festivo, queste due operazioni dovranno per forza avvenire prima di giovedì 15.
Al termine delle lavorazioni, in cui INPS verifica che il diritto alla prestazione sia mantenuto, l’Istituto Previdenziale dispone i pagamenti: sul Fascicolo Previdenziale o sull’app INPS compaiono quindi le date di pagamento dell’Assegno Unico. Queste escono più o meno una settimana prima dell’effettivo accredito, quindi già verso venerdì 9 agosto i percettori sapranno quando riceveranno l’importo spettante per i propri figli a carico.
È bene ricordare comunque che non c’è una regola fissa per la pubblicazione delle date di pagamento sul Fascicolo Previdenziale. Spesso escono una settimana prima, a volte solo un paio di giorni prima. Quando INPS effettua delle “lavorazioni lampo” escono addirittura il giorno stesso. Pertanto se entro la fine di questa settimana la data valuta non sarà ancora visualizzabile non ci sarà nulla di cui preoccuparsi.