Patente a Crediti: non tutti i requisiti possono essere Autocertificati

Dal 1° ottobre 2024 dovrà essere richiesta la Patente a Crediti, obbligatoria per chi lavora nei cantieri. Lo schema di Decreto, approvato dal Ministero del Lavoro, e illustrato alle parti sociali, è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Per ottenere il rilascio della Patente occorre presentare dei requisiti minimi, che l’impresa o il lavoratore autonomo devono possedere alla data in cui inviano l’istanza all’Ispettorato del Lavoro. L’ente può riconoscere fino a 100 punti. Se il punteggio che si ottiene scende sotto i 15 non si può lavorare nei cantieri.

I soggetti obbligati sono tutti coloro che intervengono in un cantiere temporaneo o mobile, per svolgere qualsiasi tipo di attività. Fatta eccezione di mere forniture di materiali e attività intellettuali. Coinvolti sono gli edili, impiantisti, falegnami, idraulici, ecc. Insomma tutti coloro che realizzano un servizio di posa in opera.

I requisiti: autocertificazione sì, ma non in tutti i casi

Requisiti per avere la patente a crediti vanno distinti tra quelli che possono essere forniti tramite “autocertificazione” e quelli per cui è necessaria una “Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà”. In entrambi i casi siamo nel caso di una procedura semplificata.

I requisiti devono essere posseduti alla data di invio dell’istanza.

Con autocertificazione possono essere provati:

  • l’iscrizione alla Camera di Commercio
  • possesso di DURC valido
  • possesso della certificazione di regolarità fiscale

Va sottoscritta invece una Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per:

  • adempimento degli obblighi formativi;
  • possesso di DVR valido
  • designazione del responsabile servizio prevenzione e protezione (RSPP), se previsto

Occorre tenere in considerazione che in caso di dichiarazioni non veritiere la Patente sarà revocata.

Dichiarazione sostitutiva di Atto notorio

La Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà può essere sottoscritta dal titolare della ditta individuale, dal professionista oppure dal legale rappresentante della società. Va presentata su carta libera con la relativa marca da bollo.

In alternativa, può essere sottoscritta e presentata unitamente a una copia fotostatica non autenticata di un Documento di identità del soggetto sottoscrittore.