Rinnovo Metalmeccanici, Fim e Uilm sospendono la trattativa con Confimi: il motivo

Metalmeccanici

Salta per decisione di Fim-Cisl e Uilm-Uil la trattativa per il rinnovo del CCNL metalmeccanica Confimi in programma per il 27 settembre prossimo. Alla base della scelta sindacale, di rimandare il confronto su salario e diritti, la notizia della stipula da parte di Confimi Impresa di un nuovo CCNL del Multi-Manifatturiero.

Il nuovo CCNL, che sarà presentato il 19 settembre a Roma, durante un evento a cui parteciperanno anche i vertici del Ministero del Lavoro e dell’Inps, promette di fare concorrenza proprio al CCNL metalmeccanici Confimi e agli altri contratti metalmeccanici. Il CCNL è stato sottoscritto da Confsal che nel manifatturiero – scrivono Fim e Uilm in una nota – “pare non abbia né delegati sindacali né lavoratori associati”.

Da qui la scelta di Fim e Uilm, firmatarie di questo CCNL senza Fiom, di interrompere le relazioni industriali.

A giugno 2024 i lavoratori hanno avuto gli aumenti salariali

La scelta avrà certamente ricadute sulle tempistiche del rinnovo, facendo dilatare i tempi e complicando il percorso tra le Parti. Percorso che si muove in un perimetro sempre molto fragile. Rafforzato dagli accordi sottoscritti da Confimi metalmeccanica di riconoscere, nel 2023 e nel 2024, gli adeguamenti retributivi previsti dalla clausola di garanzia con al busta paga di giugno. La stessa prevista dal CCNL Federmeccanica.

A chi si applica il CCNL Metalmeccanica Confimi

Il CCNL metalmeccanica Confimi si applica ai rapporti di lavoro dei dipendenti delle piccole medie imprese industriali. Si tratta di un contratto di lavoro similare a quello Confapi. Difatti Confimi nasce poco più di 10 anni fa da un nutrito gruppo di imprese industriali, soprattutto della metalmeccanica, uscite da Confapi.

Conta oggi una discreta rappresentanza in territori tra cui Bergamo, Ravenna, Bari, Abruzzo, Biella, Calabria, Cremona, Mantova, Monza Brianza, Piemonte.