Si avvicina la data di pubblicazione del bando per il nuovo concorso docenti PNRR 2. Stando alle stesse parole del Ministero, infatti, il bando dovrebbe vedere la luce dal 20 ottobre.
Bando che deve essere pubblicato per forza entro il 31 dicembre 2024 poiché con quella data termina ufficialmente la fase transitoria.
I requisiti e le modalità concorsuali sono le stesse del concorso docenti PNRR 1. Anche questo nuovo concorso, infatti, prevede:
- prova scritta;
- prova orale;
- valutazione titoli.
C’è però una differenza che non farà piacere ai candidati: la prova scritta sarà più difficile rispetto al concorso precedente.
Prova scritta
Quando diciamo che la prova scritta sarà più difficile non parliamo in termini di quesiti. Anche questi, infatti, rimangono invariati rispetto al concorso PNRR 1 e si tratta di:
- 40 quesiti nei campi pedagogico, psicopedagogico e metodologico-didattico di cui 10 domande su aspetti pedagogici, 15 domande riguardanti la psicopedagogia, inclusi i temi dell’inclusione scolastica, 15 domande sugli aspetti metodologico-didattici, comprese le modalità di valutazione degli studenti;
- 5 quesiti di inglese, con livello di competenza richiesto pari al B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
- 5 quesiti sulle competenze digitali.
Il punteggio minimo per considerare la prova superata è 70/100.
Cosa cambia
I cambiamenti arrivano con la legge n. 106/2024 che ha convertito il DL Scuola e Sport. L’articolo 14-bis infatti stabilisce che al termine della prova scritta, potranno accedere alla fase orale un numero di candidati pari a tre volte i posti disponibili nella regione, per ciascuna classe di concorso o tipologia di posto, a condizione che i candidati abbiano raggiunto almeno 70 punti. Sono altresì ammessi alla prova orale tutti coloro che ottengono lo stesso punteggio dell’ultimo candidato ammesso.
Ciò significa che non basta più “solo” superare la prova scritta prendendo almeno 70. Per essere ammessi all’orale bisogna fare il punteggio più alto.