Non è detto che l’importo dell’Assegno Unico resti uguale tutti i mesi. Perché se anche l’ISEE non cambia, potrebbero esserci altre voci che compongono il totale che lo fanno variare.
Anche a dicembre quindi è utile sapere come INPS ha calcolato il totale della prestazione per i figli a carico.
Gli importi
L’importo mensile dell’Assegno Unico viene stabilito in base all’ISEE dichiarato dal richiedente. Senza presentare l’ISEE si accede comunque alla prestazione, ma si avrà diritto all’importo minimo.
Oltre all’ISEE ci sono anche altri fattori che condizionano l’importo pagato da INPS: la quantità di figli a carico, la loro età e la loro condizione psico-fisica. Per esempio, a parità di ISEE, per un figlio minorenne spettano più soldi che per un maggiorenne: rispettivamente, 199,40 euro e 96,90 euro sono i due importi massimi. Così come i figli disabili hanno diritto a delle maggiorazioni.
Spettano delle maggiorazioni che fanno incrementare il totale anche ai nuclei familiari numerosi, a quelli in cui ci sono figli sotto l’anno di età o in cui la mamma ha meno di 21 anni.
Le voci che compongono l’Assegno Unico
Per sapere come INPS ha calcolato il totale dell’Assegno Unico basta cliccare sul dettaglio pagamento. Si aprirà una schermata come la seguente:
In questo caso, le voci che compongono il totale (pari a 558,25 euro) sono tre, di cui 2 Bonus:
- l’importo riconosciuto per il figlio a carico, minorenne (159,50 euro);
- la maggiorazione che spetta per i figli entro l’anno d’età: in questo caso l’importo dell’assegno, calcolato sulla base del valore ISEE, è incrementato del 50% fino al compimento del primo anno di vita del bambino (quindi 79,75 euro, ossia la metà di 159,50 euro);
- il premio alla nascita, come previsto dall’articolo 6, comma 3, del D.Lgs n. 230/2021.