La tredicesima mensilità in Italia è un diritto per tutti, mentre in Germania è un beneficio che spetta per una parte maggioritaria dei lavoratori. Molti ne restano fuori e vedremo per quale motivo.
Ma la buona notizia (per loro) è che è stata già pagata tra la fine di novembre gli inizi di dicembre.
Pagamento anticipato a novembre
Weihnachtsgeld, è il nome con cui i tedeschi indicano il “Bonus di Natale”, il 13° stipendio. Il suo accredito coincide in genere con l’inizio del periodo dell’Avvento, cioè a fine novembre. In alcuni casi viene diviso in due rate.
Nella maggior parte dei casi arriva sul conto del dipendente alla fine di novembre o all’inizio di dicembre.
Non è un diritto per tutti
In Germania non esiste una norma di legge che istituisce e tutela la tredicesima. E’ la contrattazione collettiva a prevederla e non sempre. Solo il 77% dei dipendenti coperti da una contratto collettivo (anche aziendale) ne ha diritto. In Germania solo il 51% dei lavoratori è coperto da un contratto collettivo (dati aggiornati al 2020). Parliamo di poco più di 10 milioni di lavoratori.
Per il resto è il datore di lavoro che sceglie. In questi casi solo il 41% dei lavoratori la prende. Va anche sottolineato che senza contratto l’erogazione può venire meno in qualsiasi momento.
Importi Tredicesima in Germania
Secondo quanto rivela l’Ufficio federale di statistica – Destatis (l’Istato tedesco) l’importo medio della tredicesima in Germania, per i dipendenti coperti da contratti collettivi in Germania, ammonta a 2.987 euro lordi. Si registra un aumento del 6,3% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, l’importo del Bonus di Natale varia a seconda del settore e dell’anzianità di servizio.
In genere l’importo pieno viene raggiunto dopo 3 anni di anzianità.
Nel 2024 verranno corrisposti generosi bonus natalizi nel settore “estrazione di petrolio e gas naturale” con 5.955 euro e nel settore “cokeria e lavorazione di oli minerali” con 5.898 euro. In questi due settori tutti i dipendenti ricevono la tredicesima perchè prevista dai contratti collettivi. Nel settore dell’approvvigionamento energetico spetta al 98% dei dipendenti.
Nel settore della metalmeccanica l’importo medio si aggira intorno ai 4.000 euro.
Nel settore finanziario e assicurativo e in quello edile, copre oltre il 95% dei dipendenti con un compenso così diviso:
- nel settore edile in media 2.269 euro;
- nel settore assicurativo/bancario in media 4.494 euro.
Nei settori “Informazione e comunicazione” e “Pubblica amministrazione, difesa, previdenza sociale” ne ha diritto meno del 70% dei lavoratori, con questi importi:
- nel settore informatico in media 4.755 euro lordi,
- nel settore amministrativo e previdenziale in media 3.223 euro.