Da gennaio 2025 una parte importante del personale scolastico dovrà dire addio all’anticipo Contratto. La Manovra di Bilancio per il 2025 non ha infatti stanziato le risorse per le rivalutazione dell’IVC che ha “fatto compagnia” a Docenti e ATA nei cedolini stipendiali di tutto il 2024 (escluso il periodo estivi per i contratti scaduti).
Cesseranno quindi i benefici stipendiali previsti dal messaggio NoiPA n. 6 del 9 gennaio 2024. Ma andiamo per ordine.
IVC rivalutato e pagato in anticipo
Mentre l’IVC – indennità di vacanza contrattuale continuerà ad essere erogata a tutto il personale della scuola e dei comparti pubblici il cui CCNL è scaduto il 31 dicembre 2021 (quindi tutti). L’anticipo Contratto, cioè la sua rivalutazione no. Lo stop deriva dal fatto che le erogazioni nel 2024 erano legate ad un provvedimento di natura temporanea (così era previsto dal Decreto Anticipi di fine 2023), non rifinanziato e quindi non rinnovato anche per il 2025.
L’anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale è stato erogato nel corso del mese di dicembre 2023 al personale Docente e ATA con contratto a tempo indeterminato. Il beneficio sta nella rivalutazione dell’IVC ordinario pari a 6,7 volte e nel suo pagamento anticipato a dicembre. La competenza è infatti relativa al 2024.
L’IVC è erogato durante il periodo in cui il CCNL è scaduto (31 dicembre 2021). Fino al suo rinnovo.
Chi non avrà più l’Anticipo Contratto da gennaio 2025
La perdita in questione su ogni cedolino NoiPA mensile sarà, mediamente di 50 euro, per i Docenti e gli ATA.
Ad essere penalizzati saranno:
- supplenti annuali con contratto in scadenza al 30 giugno oppure 31 agosto 2025;
- supplenti brevi;
- neo assunti a tempo indeterminato.
Nessun effetto sui cedolini paga di quel personale che invece ha avuto la liquidazione anticipata (in un’unica soluzione) nel corso del mese di dicembre 2023, cioè il personale a tempo indeterminato.