Nuovi accrediti del rimborso Irpef del Modello 730 si sono realizzati nella giornata del 27 dicembre, immediatamente dopo i due giorni di festività.
Ma molti contribuenti rimarranno esclusi da questa tornata di pagamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Informazioni filtrano dai Palazzi romani. Vediamo i dettagli.
Chi riceve gli accrediti in questi giorni di fine dicembre 2024
I pagamenti del conguaglio Irpef che ha generato un credito a favore dei contribuenti sono iniziati il 20 dicembre e proseguiti nei giorni 23-24 del mese. Beneficiari coloro che hanno fatto la Dichiarazione dei Redditi relativa al 2023 nel corso di questo 2024.
Le disposizioni di pagamento, effettuate dalla Banca d’Italia su ordinativo dell’Agenzia delle Entrate sta arrivando a tutti coloro che nel Cassetto Fiscale hanno visualizzato questo messaggio:
Il messaggio recita che è in corso l’erogazione nei confronti di quel contribuente su un ordinativo di pagamento del 7 dicembre 2024.
Un ulteriore messaggio dice che “a breve appariranno i dati del pagamento” che tipicamente non viene mai aggiornato prima dell’accredito. Quindi il bonifico o l’Assegno vidimato arrivano ancora prima dell’aggiornamento di questa pagina.
Date in esaurimento e stop ai bonifici
Nuovi bonifici sono arrivati nella mattinata del 27 dicembre sui conti correnti indicati dai beneficiari. Come è visibile anche da questo screenshot:
Per tutti coloro che continuano a rimanere senza accredito del Rimborso 730 le chances di ricevere l’importo spettante entro la fine del mese si riducono. E’ da escludere che vi saranno movimenti in entrata sui conti correnti nei giorni 28 e 29 dicembre perchè trattasi di sabato e domenica e quindi non sono giorni “bancabili”.
Mentre saranno davvero pochi coloro che controllando il proprio conto corrente tra il 30 e il 31 dicembre prossimi, vedranno materializzarsi le somme tra i “bonifici in entrata”. Tale circostanza ci viene confermata, informalmente anche dagli uffici della Banca d’Italia contattati.
Le attese nuove disposizioni di pagamenti sono quindi rinviate al mese di gennaio 2025.