Come riportato da TuttoLavoro24.it in un precedente articolo (clicca qui per approfondire), nel Decreto agosto annunciato dal Governo Conte, in via eccezionale e al fine di fronteggiare l’emergenza sanitaria e per rilanciare l’occupazione, dovrebbe essere introdotto un esonero contributivo nei confronti dei datori di lavoro che realizzeranno assunzioni a tempo indeterminato fino al prossimo 31 dicembre.
Tuttavia, su tale esonero “pesa” una condizione, un requisito essenziale che le imprese devono poter dimostrare di avere.
A riportare la notizia è il quotidiano economico Il Sole 24 Ore in Edicola oggi:
“le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto, calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti all’assunzione”.
Dunque come sottolinea il quotidiano economico lo sgravio contributivo non sarà per tutti i neo assunti, ma solo per quelli che determineranno un incremento occupazionale netto. Una condizione che, secondo alcuni commentatori, rischierebbe di annullare l’impatto dell’incentivo sulle assunzioni stabili, come insegnano le precedenti esperienze in cui l’introduzione di simili condizionalità hanno ridotto notevolmente l’effetto della decontribuzione.
Manuel Baldi