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Contratto Metalmeccanici, a Febbraio 8 ore di Sciopero e Blocco Straordinari se gli Industriali non aprono entro il 31 gennaio

Se entro il 31 gennaio 2025 non arriverà una lettera da parte di Federmeccanica e Assistal di convocazione del tavolo per il rinnovo del CCNL, saranno attivate ulteriori 8 ore di sciopero in tutta Italia. Ma non solo. Vediamo qual è esattamente la situazione.

La situazione fino al 15 gennaio 2025: la rottura

Si è conclusa il 15 gennaio 2025 una mobilitazione di due mesi nelle fabbriche metalmeccaniche italiane, che ha visto una forte partecipazione da parte di lavoratrici e lavoratori. La protesta è stata innescata dalla rottura delle trattative per il rinnovo del CCNL Industria, scaduto il 30 giugno 2024. Il conflitto ha avuto inizio lo scorso novembre, dopo la mancata disponibilità degli Industriali di Federmeccanica e Assistal, le principali organizzazioni datoriali del settore, a negoziare sulla richiesta salariale di 280 euro e tutti gli altri punti della piattaforma di Fim-Fiom-Uilm. La mobilitazione ha visto la proclamazione di scioperi, con punte dell’80 e del 100% in alcune fabbriche. E assemblee e presidi in tutta Italia, con un ampio coinvolgimento delle maestranze.

Il conflitto è stato scatenato dalla presentazione, da parte di Federmeccanica e Assistal, di una “contropiattaforma” considerata inaccettabile dai sindacati. Secondo quanto dichiarato dalla Fiom-Cgil, le richieste avanzate dalle associazioni datoriali non rispettano le istanze dei lavoratori e non tengono conto delle difficoltà economiche, sociali e geopolitiche che caratterizzano il momento attuale.

Blocco straordinari/flessibilità e nuove 8 ore di sciopero

Nonostante il forte segnale giunto dai lavoratori e dai sindacati, Federmeccanica e Assistal non hanno ancora convocato una nuova sessione di trattative. Su questo c’era molta attesa da parte dei lavoratori. Il fatto che non l’abbiano fatto all’indomani della fase di mobilitazione, è un segnale negativo. E questo dal sindacato lo sanno bene.

Da qui la decisione di imprimere un svolta, in un modo o nell’altro. In assenza di un incontro per il rinnovo del contratto entro la fine di gennaio 2025, i sindacati hanno annunciato un ulteriore intensificarsi della mobilitazione.

A partire dal 1° febbraio 2025, saranno previste ancora 8 ore di sciopero che verranno effettuate in modo diffuso e articolato su base territoriale e aziendale. Inoltre, prosegue il blocco della flessibilità, degli straordinari e delle attività extra-ordinarie, come già annunciato nei comunicati di metà gennaio.

In un comunicato ufficiale firmato dai Segretari generali di Fim, Fiom e Uilm – Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella – è stato ribadito che l’obiettivo della mobilitazione è sempre stato quello di garantire una rapida ripresa del confronto, per evitare che la situazione dei lavoratori metalmeccanici peggiori ulteriormente. I sindacati sottolineano che, in un contesto economico difficile e con le tensioni sociali e geopolitiche globali, non accettano un atteggiamento da parte delle controparti che non tenga conto delle esigenze e delle aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori.

Secondo quanto evidenziano i sindacati ormai da tempo, Federmeccanica e Assistal hanno una grande responsabilità nel prolungamento della crisi che sta interessando il settore. Il mancato rispetto degli impegni e l’incapacità di aprire un dialogo costruttivo sono stati visti come un aggravamento della situazione dei lavoratori, perchè non trovano risposte adeguate da parte delle controparti datoriali.

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