HomeEvidenzaPensioni: da Febbraio rivisti gli Importi. C'è la Nota ufficiale INPS

Pensioni: da Febbraio rivisti gli Importi. C’è la Nota ufficiale INPS

Pensioni, l’INPS ha concluso le attività di rivalutazione che hanno coinvolto circa 20 milioni di pratiche. Lo rende noto l’istituto previdenziale con la circolare n. 23 del 28 gennaio 2025 attraverso cui vengono fissati ufficialmente i nuovi importi. E si porta a conoscenza che l’attività di aggiornamento è stata resa effettiva a partire dalle pensioni febbraio 2025.

Indice provvisorio e definitivo

Tutti gli anni le pensioni vengono rivalutate all’inflazione, ossia adeguate al costo della vita. A inizio anno INPS rende noto l’indice di rivalutazione definitivo e quello provvisorio. Il primo fa riferimento all’anno precedente, il secondo a quello in corso.

Per esempio, l’indice di rivalutazione definitivo relativo al 2024 è pari al 5,4%. Siccome già nel corso dell’anno le pensioni erano state rivalutate al 5,4%, nessun conguaglio è dovuto a titolo di rivalutazione per l’anno 2024. In pratica, INPS non riconosce i conguagli quando i due indici, provvisorio e definitivo, coincidono. Significa infatti che l’Istituto ha già pagato tutto quello che doveva pagare.

Al contrario, se quello definitivo fosse risultato superiore a quello provvisorio, INPS avrebbe dovuto riconoscere ai pensionati la differenza.

Di quanto aumentano le pensioni nel 2025?

La stessa circolare rende noto anche l’indice di rivalutazione provvisorio per il 2025 (quello definitivo relativo all’anno in corso lo sapremo a inizio 2026).

Citando l’articolo 2 del decreto interministeriale 15 novembre 2024, INPS fa sapere che a partire dal 1° gennaio 2025 le pensioni saranno rivalutate dello 0,8%. Fatto salvo l’eventuale conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo.

Le pensioni minime passano dunque da 598,61 euro del 2024 a 603,40 euro nel 2025 (+4,79 euro al mese).

Per gran parte dei pensionati i nuovi importi sono già stati applicati dalle pensioni di gennaio, per gli altri lo saranno da febbraio, con diritto all’arretrato di gennaio.

Meccanismo di rivalutazione delle pensioni

Attenzione però, perché la rivalutazione non sarà di pari valore per tutti i pensionati. Alcuni assegni subiranno un aumento inferiore allo 0,8%: si tratta di quelli che superano di almeno 4 volte il trattamento minimo.

Come ricorda la circolare INPS, la rivalutazione sarà:

  • nella misura del 100% (quindi dello 0,8%) per le fasce di importo delle pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo, quindi fino a 2.394,44 euro;
  • nella misura del 90% (quindi dello 0,72%) per le fasce di importo delle pensioni comprese tra quattro e cinque volte il trattamento minimo, quindi tra 2.394,45 euro e 2.993,05 euro;
  • nella misura del 75% (quindi rivalutazione dello 0,6%) per le fasce di importo delle pensioni superiori a cinque volte il trattamento minimo, quindi sopra i 2.993,06 euro.

Gli aumenti previsti da gennaio sono consultabili in questa tabella elaborata dalla redazione di TuttoLavoro24.it.

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