Rimborso del 730, dall’Agenzia delle Entrate arrivano indicazioni riguardo le tempistiche di pagamento. Sono molti i contribuenti che ancora aspettano il bonifico da parte dell’AdE: si tratta di coloro che nella dichiarazione dei redditi non hanno indicato un sostituto d’imposta.
Rimborso 730, come arriva?
Innanzitutto partiamo col dire chi è che ha diritto al rimborso del 730 o da Modello Redditi PF dall’Agenzia delle Entrate. Come anticipato, si tratta di contribuenti che nella dichiarazione dei redditi non hanno indicato il sostituto d’imposta. I dipendenti, ad esempio, indicano il datore di lavoro. I percettori di indennità di disoccupazione invece indicano l’INPS. Ma quando il sostituto d’imposta non c’è, a emettere il rimborso del 730 (se spetta) è l’Agenzia delle Entrate.
Il rimborso del 730 spetta con un IRPEF a credito. La somma viene erogata in due modi:
- direttamente sul conto corrente, tramite bonifico, per coloro che hanno comunicato le coordinate IBAN bancarie o postali;
- il credito arriva tramite assegno vidimato di Poste Italiane invece a chi non ha indicato le coordinate IBAN. Anche se una parte dei contribuenti sta ricevendo il rimborso 730 tramite assegno pur avendo indicato l’IBAN.
Ma quali sono le tempistiche per l’emissione del bonifico dell’Agenzia delle Entrate?
Accredito dall’Agenzia delle Entrate
Una parte dei contribuenti con Modello 730 o Reddito PF a credito ha deciso di rivolgersi all’Agenzia delle Entrate proprio per avere maggiori informazioni riguardo le tempistiche di pagamento.
Le sedi periferiche sparse su territorio italiano hanno fatto sapere che “le tempistiche di erogazione dei rimborsi derivanti da Modello Unico sono generalmente stimabili in 18 mesi dalla data di presentazione della dichiarazione.” Pertanto, per liquidare per esempio una dichiarazione trasmessa a fine novembre 2023 può volerci fino a giugno 2025.
Nel frattempo, c’è chi sul proprio cassetto fiscale sta visualizzando l’ordinativo di pagamento:
Qualche contribuente dovrà aspettare fino a marzo prima di ricevere il rimborso del 730. In alcuni casi, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha dovuto procedere con delle verifiche manuali prima di emettere l’accredito, il che ha comportato un allungamento delle tempistiche di pagamento.