Mercoledì 19 febbraio 2025 si terrà al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’incontro decisivo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) del comparto del Trasporto Pubblico Locale.
Dopo il rinvio dell’incontro previsto a metà gennaio, il tavolo di confronto è stato fortemente voluto dalle principali organizzazioni sindacali di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Autoferro.
Aumenti in Busta paga per 110mila lavoratori
Uno dei punti centrali della trattativa riguarda l’aumento salariale per i lavoratori del settore. Se le richieste dei sindacati verranno accolte e gli impegni del Ministero presieduto da Matteo Salvini mantenute, l’accordo potrebbe portare a un’intesa sugli aumenti stipendiali. In questo modo i lavoratori potrebbero ricevere già in primavera le prime erogazioni in Busta paga.
La pre-intesa del dicembre scorso ha previsto un incremento di circa 200 euro lorde a regime in Busta paga per circa 110mila lavoratori del trasporto pubblico locale. Per il periodo di carenza contrattuale è stato previsto un importo Una tantum di 500 euro.
Si tratta principalmente degli autoferrotranvieri e internavigatori. Lavoratori della mobilità che in questi mesi hanno convocato una serie di scioperi per tentare di far decollare una trattativa aperta da troppo tempo. Il CCNL di settore è scaduto il 31 dicembre 2023.
Un’intesa definitiva firmata il 19 febbraio rappresenterebbe un significativo passo avanti per la categoria che attende lo sblocco delle risorse economiche (600 milioni di euro) necessarie per finanziare l’aumento degli stipendi.
Le parti coinvolte nel tavolo di confronto
L’incontro del 19 febbraio vedrà la partecipazione non solo dei sindacati ma anche delle tre principali associazioni datoriali di settore. Si tratta di:
- Agens (Associazione delle aziende di trasporto pubblico);
- Anav (Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori);
- Asstra (Associazione trasporti).
Queste rappresentanze avranno il compito di discutere le proposte avanzate dai sindacati e trovare l’intesa definitiva che possa soddisfare entrambe le parti.