Gli Agenti di Polizia e Militari non sanno ancora quando riceveranno l’aumento di stipendio con i relativi arretrati, nonostante il nuovo contratto sia stato firmato lo scorso dicembre. Da quando la firma è stata posta, infatti, non c’è stato nessun aggiornamento.
Il Segretario Generale SIAP Giuseppe Tiani ha deciso di scrivere un sollecito ai ministri.
Aumenti e arretrati per gli agenti di polizia
Il 18 dicembre scorso è stato firmato il rinnovo del CCNL Difesa e Sicurezza. Fa riferimento al triennio 2022-2024 e si applica ai corpi di Polizia e Difesa. A sottoscrivere l’accordo è stato il Dipartimento per la Funzione Pubblica insieme alle organizzazioni sindacali.
Riguarda circa 430 mila lavoratori tra:
- Forze Armate (Esercito, Aereonautica e Marina militare);
- polizia a ordinamento civile (Polizia di Stato e Penitenziaria);
- polizia a ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e Guardia di finanza).
Ma le somme promesse a chi ogni giorno difende la sicurezza del Paese non hanno soddisfatto gli interessati: l’incremento assicurato è del 5,89% per il 2024, del 6,11% per il 2025 e del 6,15% per il 2026. In termini assoluti, si parla di aumenti che si aggirano sui 100 euro al mese più gli arretrati.
Di questi soldi però ancora non c’è traccia.
Il sollecito del SIAP
A due mesi dalla firma dell’accordo, il personale del Comparto Sicurezza non ha ancora ricevuto l’aggiornamento stipendiale e gli arretrati spettanti.
Fatto che ha spinto il Segretario Generale di SIAP (Sindacato Italiano dei Poliziotti) Giuseppe Tiani a scrivere ai Ministri Zangrillo (della Funzione Pubblica), Giorgetti (dell’Economia) e Piantedosi (dell’Interno).
«Si tratta di un passaggio imprescindibile per il rispetto degli impegni assunti e per il riconoscimento del valore del lavoro e del servizio svolto dalle donne e uomini in uniforme. Dando atto dell’attenzione verso il mondo da noi rappresentato, confido in un Vostro risolutore intervento, affinché siano disposti senza ulteriori indugi, sia la liquidazione degli arretrati che l’adeguamento dei trattamenti economici stipendiali secondo quanto stabilito dall’accordo sottoscritto tra il Sindacato e il Governo» si legge nella nota.
Vedremo se per il corpo di Polizia la situazione si sbloccherà a breve.
