Il 17 febbraio 2025, dalle ore 8:00 alle 14:00, è prevista una grande manifestazione dei Tir per difendere i diritti degli autotrasportatori. Mezzi pesanti provenienti da tutta Italia si riuniranno a Roma per protestare contro le difficoltà del settore, chiedendo interventi urgenti da parte del Governo.
Trasportounito, sindacato di categoria aderente a Confetra, figura tra gli organizzatori della mobilitazione.
Percorso della manifestazione: strade chiuse e deviazioni
La protesta, che per le modalità ricorda quella dei trattori dello scorso anno, vede 40 Tir coinvolti, con due percorsi distinti:
- Primo percorso: 4 Tir partiranno da viale Silvio Gigli (Saxa Rubra), percorrendo via Flaminia Nuova, viale Tor di Quinto, via del Foro Italico, Circonvallazione Salaria e via Nomentana, fino a Corso d’Italia e Porta PIA, dove si fermeranno davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
- Secondo percorso: 36 Tir si dirigeranno verso piazzale Nervi, nei pressi del Palalottomatica, transitando sul Grande Raccordo Anulare (uscita 26 direzione Centro), via Pontina e via Cristoforo Colombo (corsia di destra).
Viabilità: strade chiuse e bus deviati
Per consentire lo svolgimento della manifestazione, alcune strade saranno interdette al traffico e alcune linee di autobus subiranno deviazioni:
- Sgombero dei veicoli in sosta tra la notte del 16 e 17 febbraio in piazzale Nervi, piazzale di Porta Pia, Corso d’Italia e via Nomentana.
- Chiusura delle due carreggiate di viale Silvio Gigli tra via Nicolò Carosio e viale Maurizio Barendson.
Perché gli autotrasportatori scendono in piazza?
La protesta è organizzata da Trasportounito per denunciare la crisi del settore dell’autotrasporto, che movimenta oltre l’80% delle merci in Italia. Gli operatori lamentano l’assenza di misure concrete da parte del Governo e chiedono interventi per salvaguardare il comparto su accise, bonus gasolio, rottamazione, ecc.