L’INPS ha pubblicato la circolare n. 26 del 30 gennaio 2025 dove, al punto 12.3 è stato rideterminato, per l’anno 2025, il limite di retribuzione – comprensiva dei contributi a carico del datore di lavoro – per il congedo straordinario biennale in favore dei familiari di persone disabili in situazione di gravità (Legge 104), previsto dall’articolo 42, comma 5, D.lgs n.151 del 2001.
Congedo Biennale retribuito: a chi spetta?
Il Congedo Biennale spetta a tutti i lavoratori, pubblici o privati, in caso di familiare con disabilità grave (art. 3 comma 3 Legge 104/1992) dura complessivamente due anni (730 giorni complessivi) – che si possono usufruire anche non continuamente – ed è destinato all’assistenza dei familiari disabili ed è retribuito in base all’ultimo stipendio del mese precedente la richiesta.
Il congedo biennale è stato istituito dall’art. 42 del D.Lgs. 151/2001.
Congedo Biennale: come viene erogato nel pubblico impiego?
In questa sede ci occuperemo in particolare di tutti i dipendenti pubblici gestiti da NoiPA in quanto le procedure da seguire, rispetto al privato, sono diverse.
Preliminarmente, per ottenere la prestazione, è necessario che il datore di lavoro (segreteria scolastica o ministero) emetta un decreto di concessione.
Il decreto viene trasmesso per il controllo preventivo all’ufficio competente (RTS per le scuole, UCB per i Ministeri) che poi lo trasmette all’ufficio stipendi per l’applicazione.
All’ufficio che ha emesso il provvedimento sarà invece ritrasmesso il provvedimento con il visto dell’organo di controllo.
Congedo Biennale: indennità o stipendio?
Come abbiamo detto, al dipendente spetta un’indennità calcolata sull’ultimo stipendio percepito.
L’indennità non dà diritto a tredicesima, ferie, TFR/TFS, l’anzianità economica viene bloccata.
L’indennità però ha un limite massimo che non può essere superato, che nel 2025 è stato fissato dall’INPS in € 57.038,00 con circolare n. 26 del 30 gennaio 2025.
L’importo di € 57.038,00 è comprensivo dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro e pertanto l’importo massimo da corrispondere mensilmente è pari a (57.038,00:1,242):12= 3.827,03 mensili.
Il limite giornaliero è (57.038,00 : 1,2420) : 365 = 125,82.
In questa tabella mettiamo a confronto lo stipendio con l’indennità, evidenziando il trattamento previdenziale.
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Come viene erogato il Congedo da NoiPA?
Dopo aver evidenziato nella parte superiore lo stipendio del mese precedente, nella parte inferiore è riportata l’indennità in due voci distinte.
NoiPA, per il calcolo, divide i componenti fondamentali da quelli accessori. Tale operazione è necessaria perché stipendio tabellare, IIS conglobata e indennità vacanza contrattuale devono essere maggiorate di 1/12.
La maggiorazione viene effettuata solamente per quelle voci stipendiali che danno il diritto a percepire la tredicesima mensilità.
Infatti, se notiamo la tabella, il lordo di € 2.264,39, riportato nell’esempio, è maggiore di € 2.060,49 del lordo stipendiale.
Un altro aspetto che si nota, è che l’indennità non è sottoposta alla ritenuta TFR/TFS in quanto, come abbiamo detto, non spetta.
Come possiamo notare, il netto liquidato per l’indennità è maggiore rispetto allo stipendio erogato nell’ultimo mese di servizio.
L’indennità, infatti, è maggiorata di un dodicesimo ma, nel mese di dicembre, in compenso la tredicesima mensilità non sarà erogata.
Per tutto il periodo in cui il dipendente è collocato in congedo biennale retribuito, non matura effetti economici nello stipendio.
Ricordiamo che gli automatismi stipendiali spettano, per il personale contrattualizzato, solo ai dipendenti del Comparto Scuola.