Quanti saranno i possibili cedolini che saranno emessi da NoiPA nel mese di marzo? TuttoLavoro24.it ha previsto che i cedolini potrebbero essere tre.
Vediamo quindi come lavorerà NoiPA nel prossimo mese di marzo.
Tre cedolini: prima di tutto il Cedolino ordinario
Il calendario NoiPA prevede che l’emissione ordinaria inizi mercoledì 26 febbraio.
A questo punto ci sono due possibilità: la prima, che NoiPA proceda all’emissione ordinaria degli stipendi di marzo e poi, in un secondo tempo, passi all’elaborazione dei conteggi relativi all’applicazione del CCNL Funzioni Centrali firmato lo scorso 27 gennaio, tuttavia, potrebbe essere considerata una seconda ipotesi, cioè che NoiPA aggiorni prima gli stipendi con gli importi del nuovo contratto e poi proceda alla liquidazione degli arretrati nel medesimo cedolino.
In base alle ultime lavorazioni, NoiPA tende ad far elaborare gli arretrati a parte ed è quindi per questo che optiamo alla prima ipotesi.
Il secondo dei Tre cedolini: gli arretrati del contratto
Gli arretrati che compariranno nel secondo cedolino, pertanto, sono quelli maturati dall’anno 2024 al netto dell’Indennità Vacanza Contrattuale già percepita e dell’acconto contratto percepito a dicembre 2023.
Ecco come possiamo riepilogare gli arretrati dei lavoratori statali delle Funzioni Centrali:
Gli arretrati lordi sono stati calcolati facendo la differenza tra le due colonne di “stipendi annui” moltiplicata per 14 e divisa per dodici, in maniera da comprendere la tredicesima.
Dagli arretrati lordi viene tolta l’indennità vacanza contrattuale e l’acconto di dicembre 2023.
Con il terzo cedolino, gli arretrati della Perequazione
Il 27 dicembre 2024, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato un decreto che tende all’armonizzazione dei trattamenti economici accessori del personale dei Ministeri, dell’Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro (ANPAL) e dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 febbraio scorso, introduce una ridistribuzione delle risorse finanziarie, con un impatto significativo sulle indennità di amministrazione per operatori, assistenti e funzionari e sui fondi per la retribuzione di posizione e di risultato per i dirigenti.
L’Indennità di Amministrazione, per ciascun Ministero, è stata incrementata a partire da gennaio 2023, con un ulteriore incremento a gennaio 2024.
Ecco la tabella delle nuove indennità divisa per singolo ministero e categorie (importi annui lordi):
Abbiamo quindi elaborato una tabella su 12 mensilità tenendo conto che l’Indennità di Amministrazione viene corrisposta su 12 mensilità e, dal 2001, va ad incrementare l’Indennità di Buonuscita (TFS).
Uno degli obiettivi principali del decreto è quello di ridurre i differenziali tra il personale appartenente alle aree professionali dei diversi Ministeri.
Arretrati lordi e netti per ciascun ministero
In questa tabella abbiamo riportato gli arretrati lordi maturati da ciascuna categoria professionale presso ogni ministero divisi per i due anni interessati:
Come possiamo notare, ministero della Giustizia e Ministero dell’Economia e delle Finanze avranno incrementi inferiori.
Gli incrementi maggiori li avranno gli operatori del Ministero dell’Agricoltura, con oltre 1.300 euro, seguiti da quelli del Ministero dell’Interno con quasi 1.250 euro:
Le differenze sono state calcolate fino a tutto il 28 febbraio 2025.
Gli arretrati netti sono stati elaborati in questa tabella:
Gli arretrati potrebbero essere liquidati nel mese di marzo 2025 insieme agli arretrati del CCNL funzioni centrali.
