Il nuovo bonus fiscale applicato in busta paga per i lavoratori dipendenti a partire dal 1° gennaio 2025 può assumere nominativi differenti e ha valori differenti a seconda della fascia del reddito.
Vediamo cosa troveranno i lavoratori con la busta paga di febbraio che sarà visualizzata a partire dall’ultima settimana di febbraio o i primi giorni di marzo. Dipende dai settori e dalle aziende.
Il valore del nuovo Bonus
Dal 1° gennaio è venuto meno l’esonero contributivo del 6-7% per lasciare spazio ad un nuovo bonus fiscale che, un’agevolazione che non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF. Il valore di questo Bonus è variabile perchè si calcola in base alla percentuale fissata per ogni fascia di reddito:
- redditi fino a 8.500 euro: 7,1%;
- redditi tra 8.500 e 15.000 euro: 5,3%;
- redditi superiori a 15.000 euro: 4,8%.
Per questi lavoratori dunque l’importo parte da circa 50 euro mensili per poi salire gradualmente (cd. Somma integrativa).
Per redditi tra i 20.000 euro e i 32.000 euro la detrazione è pari a 1.000 euro. Quindi il valore del Bonus è di 83,33 euro (cd. Ulteriore detrazione). Importo che decresce gradualmente – fino ad azzerarsi – per chi supera i 32.000 e va verso i 40.000 euro di reddito.
Come trovarlo in Busta paga
Nella Busta paga di febbraio il Bonus prenderà la stessa denominazione trovata a gennaio. La denominazione potrebbe variare in base alle scelte fatte dalle case di software che elaborano i cedolini paga, ma il tipo di beneficio è quello riferito alla legge istitutiva, L. 207/2024. Vale a dire la Legge di Bilancio.
Nella parte centrale del Cedolino, dunque, il Bonus è rilevabile con almeno due denominazioni:
- ULTERIORE DETRAZIONE L. 207/2024
- SOMMA INTEGRATIVA L. 207/2024
Ecco due casi di buste paga differenti dove è possibile individuare il Bonus:

