Nel 2024, metalmeccanici e bancari sono le categorie che hanno ottenuto i più alti aumenti contrattuali. I loro ultimi rinnovi si sono distinti per gli incrementi retributivi più significativi, garantendo una crescita salariale superiore alla media nazionale.
Aumenti superiori ai 400 euro per i Bancari
Per il settore bancario, l’ultimo rinnovo luglio 2023 – marzo 2026 ha previsto per il livello medio di riferimento (terza area, quarto livello) un incremento complessivo di 435 euro, pari a circa il 18% di aumento. La distribuzione dell’aumento è la seguente:
• 250 euro a dicembre 2023
• 100 euro a settembre 2024
• 50 euro a giugno 2025
• 35 euro a marzo 2026
Metalmeccanici: +310 euro sui salari
Anche i metalmeccanici hanno ottenuto un incremento storico. Per il triennio 2021-2024, l’aumento totale per il livello medio di riferimento è stato di oltre 310 euro, pari a circa il 16% complessivo, un risultato senza precedenti nel settore.
Il prossimo rinnovo dei Metalmeccanici: crescono le Tensioni
Se per i bancari il contratto è già stato definito, per i metalmeccanici il confronto per il nuovo CCNL 2024-2027 è ancora aperto. Dopo 8 mesi tra sindacati e datori di lavoro, il negoziato si è arenato a causa della forte distanza tra le richieste economiche delle parti:
• Sindacati (Fim, Fiom, Uilm): chiedono 280 euro di aumento sui minimi in tre anni.
• Federmeccanica e Assistal: propongono un aumento basato sull’inflazione (Ipca-Nei), attualmente stimato in 173 euro, con adeguamenti in base ai dati reali.
La proposta delle imprese evidenzia il peso economico del precedente rinnovo, che aveva garantito un aumento record. “Non di certo utili a comprarsi lo champagne”, ha detto il Segretario Fiom Michele De Palma nei giorni scorsi. Tuttavia, i sindacati ritengono insufficiente l’attuale offerta e hanno già avviato un percorso di mobilitazione.
Gli Aumenti nel 2024: Metalmeccanici e Bancari in Testa
Secondo i dati ISTAT, nel 2024 l’indice delle retribuzioni orarie è cresciuto del 3,1%, ma alcuni settori hanno registrato incrementi ben più elevati:
• Credito e assicurazioni: +8%
• Metalmeccanici: +6,4%
• Legno, carta e stampa: +6,2%
• Chimica: +4,4%
• Alimentari: +3,6%
Al contrario, alcuni comparti non hanno ricevuto alcun aumento, come farmacie private e telecomunicazioni, dove il contratto è scaduto da tempo.
Il futuro dei contratti: Aumenti più Contenuti?
La prossima tornata contrattuale sarà diversa. Le previsioni Istat indicano un aumento dell’inflazione molto più basso rispetto agli anni precedenti. Il tasso previsto per il triennio 2025-2027 è del 6% (+2% all’anno), contro il 14,8% del periodo 2022-2024.
I primi rinnovi del 2025 confermano questa tendenza:
• Edilizia: +11% per il triennio 2025-2027 (per i dettagli clicca qui)
• Elettrici: +312 euro di aumento
Sebbene questi aumenti aiutino a recuperare il potere d’acquisto, sarà da vedere se diventeranno un riferimento per gli altri settori. Per i metalmeccanici, la partita è ancora tutta da giocare.