Per il mese di aprile 2025 sono previsti aumenti netti da 4 a 10 euro per Docenti e ATA. Gli aumenti irrisori hanno suscitato molta delusione per i lavoratori della Scuola che si aspettavano aumenti più consistenti in relazione al tasso di inflazione degli ultimi anni.
Ma come viene determinata l’Indennità Vacanza Contrattuale?

Un’Indennità Calcolata sull’Inflazione Programmata
L’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC) rappresenta un atto dovuto nei confronti del personale statale contrattualizzato in attesa del rinnovo contrattuale. Si tratta di un meccanismo di tutela retributiva che scatta automaticamente in caso di ritardo nella firma del contratto collettivo nazionale. Tuttavia, gli importi stanziati per aprile 2025 risultano particolarmente esigui, un aspetto che sta generando un forte malcontento tra il personale.
La base di calcolo dell’IVC si fonda sull’inflazione programmata, fissata al 2%. Da questa percentuale viene applicato un criterio di riduzione progressiva:
- Si considera il 50% dell’inflazione programmata (quindi l’1%).
- Su questo valore si calcola il 60%, ottenendo lo 0,6%.
- Questo 0,6% viene poi applicato alla base stipendiale, determinando l’ammontare lordo dell’IVC.
Di seguito, una tabella esemplificativa del calcolo:

Come si può notare, l’indennità aggiuntiva risulta essere di pochi euro, con importi netti che variano tra i 4 e i 10 euro, a seconda dell’anzianità e della fascia stipendiale.
Un Importo Irrisorio per i Docenti
Il personale scolastico ha accolto con grande delusione gli importi della vacanza contrattuale, giudicandoli insufficienti rispetto al crescente costo della vita. L’aumento effettivo in busta paga si attesta tra i 4 e i 10 euro netti, cifre che appaiono ridicole.
Nonostante l’IVC sia un diritto e un primo passo verso il recupero salariale, la cifra stanziata non compensa in alcun modo l’erosione del potere d’acquisto che il personale scolastico ha subito negli ultimi anni. Molti Docenti e ATA sottolineano che questi incrementi simbolici non sono sufficienti nemmeno per coprire l’aumento delle spese quotidiane, come carburante, bollette o beni di prima necessità.
Possibili Rivalutazioni in Caso di Rinnovo Contrattuale
C’è tuttavia una possibilità di un leggero miglioramento: se il contratto 2022-2024 verrà finalmente firmato, gli importi della vacanza contrattuale 2025-2027 saranno rivalutati sui nuovi stipendi tabellari. Ciò significa che l’IVC non è una misura definitiva, ma solo un’anticipazione minima di un futuro adeguamento salariale.
In conclusione, l’Indennità di Vacanza Contrattuale di aprile 2025 è un atto dovuto, ma la sua entità risulta decisamente insufficiente rispetto alle esigenze del personale scolastico.