Gli scatti di anzianità sono aumenti salariali automatici previsti per i lavoratori domestici, come colf e badanti, in base alla loro esperienza presso lo stesso datore di lavoro. Questi aumenti sono calcolati in percentuale sulla retribuzione minima contrattuale.
Come funzionano gli Scatti di Anzianità
Per ogni biennio di servizio, il lavoratore ha diritto a un aumento del 4% sulla retribuzione minima contrattuale. Questo aumento è previsto per un massimo di 7 bienni. L’importo degli scatti di anzianità non può essere assorbito da eventuali superminimi.
Il primo scatto di anzianità matura dal mese successivo al compimento del primo biennio di servizio. Questo è stato precisato nelle note a verbale dell’articolo 37 del CCNL dell’8 settembre 2020.
Esempio Pratico
Consideriamo un lavoratore domestico convivente assunto il 3 dicembre 2006 e ancora in servizio presso lo stesso datore di lavoro. Ecco come maturano gli scatti di anzianità:
- 1° gennaio 2009: Primo scatto di euro 28,99.
- 1° gennaio 2011: Secondo scatto di euro 29,55.
- 1° gennaio 2013: Terzo scatto di euro 30,89.
- 1° gennaio 2015: Quarto scatto di euro 31,58.
- 1° gennaio 2017: Quinto scatto di euro 31,83.
- 1° gennaio 2019: Sesto scatto di euro 32,39.
- 1° gennaio 2021: Settimo e ultimo scatto di euro 32,86.
La retribuzione totale lorda a gennaio 2023, considerando solo la retribuzione minima e gli scatti di anzianità, sarebbe di euro 1.141,07.
