Sulla Carta di Inclusione è appena arrivata la prima ricarica di marzo del sussidio che da gennaio 2024 ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, l’Assegno di Inclusione appunto.
Rispetto al RdC la platea è ridotta, ma il calendario dei pagamenti è rimasto invariato. Vediamo chi ha ricevuto il denaro.
Beneficiari e calendario dell’Assegno di Inclusione
Possono richiedere l’Assegno di Inclusione le famiglie con un ISEE entro i 10.140 euro in cui vivono soggetti o disabili, o minorenni, o over 60 o in condizione di svantaggio.
Una volta accettata la domanda, l’accredito è mensile. A metà mese (il 15) riscuotono coloro che attendono la prima rata in assoluto o mensilità arretrate. Quindi antecedenti a marzo. A fine mese (il 27), invece, è il turno di chi aspetta una rata diversa dalla prima.
In questi giorni, quindi, a essere sull’attenti sono i percettori che aspettano la ricarica dell’Assegno di Inclusione per la prima volta oppure che hanno diritto a mensilità passate non erogate a tempo debito. Anche relative al 2024 magari.
C’è la ricarica anticipata
INPS ha avviato le lavorazioni della prima ricarica di marzo mercoledì 12. Passano poi circa 48 ore prima che Poste Italiane eroghi la somma spettante sulla Carta di Inclusione.
Con la massima puntualità, infatti, venerdì 14 marzo è arrivata la ricarica dell’Assegno di Inclusione:

Tra i beneficiari di questa prima mandata di ricariche possono esserci anche le famiglie il cui carico di cura al membro maggiorenne che deve farsi carico dei membri minori o disabili è stato attribuito d’ufficio dall’INPS. Questo infatti comporta il ricalcolo degli importi in pagamento con i relativi arretrati da erogare. Tuttavia stando a quanto risulta a TuttoLavoro24.it negli arretrati non si sono visti gli importi relativi ai carichi di cura.