Importante novità in arrivo per gli 80.000 lavoratori del settore delle costruzioni: è stato siglato l’accordo per il rinnovo della parte salariale del contratto collettivo nazionale di lavoro per la piccola e media industria edile. Le organizzazioni sindacali FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e l’associazione datoriale Confapi Aniem hanno concordato un incremento salariale significativo.
Dettagli dell’accordo
L’aumento salariale al primo livello è di 175 euro, suddiviso in due tranche:
- 100 euro a partire dal 1° aprile 2025
- 75 euro dal 1° marzo 2027
Questo incremento rappresenta un aumento sui minimi di circa il 18%. Il contratto avrà validità dal 1° aprile 2025 fino al 30 giugno 2028.
Altri obiettivi negoziali
Le parti si sono impegnate a concludere entro il 30 aprile le trattative su temi ancora aperti, tra cui:
- Sorveglianza sanitaria
- Premialità
- Denuncia unica edile
- Trasferta nazionale
- Fondapi
Entro il 30 giugno, invece, è prevista la conclusione dei lavori della commissione per la classificazione e il coordinamento delle norme contrattuali.
Parallelo con il rinnovo del CCNL Ance
Questo accordo segue di poche settimane il rinnovo del CCNL dell’edilizia industria, siglato a gennaio 2025, che ha coinvolto oltre un milione di lavoratori del settore. In quell’occasione, le parti sociali Ance, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Produzione e Lavoro, insieme ai sindacati FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, hanno concordato un aumento salariale complessivo che consente un recupero inflattivo dell’11%. Pari a 180 euro entro il 2027. Il nuovo contratto collettivo avrà validità fino al 30 giugno 2028 ed è subordinato alla firma di tutti i testi entro il 28 febbraio 2025.
Con questa firma, Feneal, Filca e Fillea hanno assicurato un aumento salariale significativo agli addetti del settore, rappresentato dai lavoratori delle piccole medie imprese, contribuendo a tutelare e rafforzare il loro potere d’acquisto.
Foto Credit: DepositPhotos.com