I pagamenti dell’Assegno Unico di aprile non arriveranno prima di Pasqua. A comunicarlo è stato direttamente l’INPS, tramite i propri canali social ufficiali, confermando ciò che in molti temevano: per questo mese, i bonifici della prestazione per i figli a carico slitteranno di qualche giorno.
Assegno Unico arriva dopo Pasqua
Gli accrediti dell’Assegno Unico sono mensili. Nel messaggio n. 633 del 19 febbraio 2025, l’INPS ha fatto sapere che i pagamenti arriveranno dal giorno 20 del mese in poi.
Ad aprile c’era il rischio di qualche variazione, visto che il 20 cade la Pasqua e, di conseguenza, il 21 la Pasquetta. Entrambi i giorni quindi sono festivi.
Proprio il calendario festivo è la causa dei ritardi dell’accredito dell’Assegno Unico di aprile. Le operazioni bancarie e i flussi di pagamento subiranno infatti uno slittamento naturale verso la seconda metà del mese. Adesso è ufficiale.
L’INPS, rispondendo alle numerose domande degli utenti sui social network ha confermato che i pagamenti dell’Assegno Unico di aprile saranno erogati dopo Pasqua:
L’Istituto non ha fornito una data specifica, ma è facile che gli accrediti partano già dal primo giorno feriale utile dopo le festività, quindi da martedì 22 aprile.
Tuttavia, le speranze che i pagamenti dell’Assegno Unico possano avvenire prima di Pasqua non sono totalmente da accantonare.
Cosa potrebbe rivelare il Fascicolo Previdenziale
I sistemi informatici dell’INPS potrebbero però smentire quando comunicato precedentemente dall’Istituto Previdenziale, anche in via ufficiale. Non sarebbe la prima volta, infatti, che l’INPS lancia un calendario ma che le date pubblicate sui Fascicoli Previdenziali dei percettori non lo rispettano a pieno.
Per esempio, a marzo gli accrediti sono partiti il 19, nonostante lo scorso febbraio INPS avesse fatto sapere che i pagamenti dell’Assegno Unico non sarebbero cominciati prima del 20 di ogni mese.
Ciò significa che è sempre bene controllare il proprio Fascicolo Previdenziale. Non è escluso infatti che anche stavolta l’INPS possa fare una sorpresa alle famiglie, erogando l’assegno prima di Pasqua.
Inoltre, per chi ha ripresentato l’ISEE per escludere i titoli di Stato fino a 50.000 euro, la sorpresa potrebbe riguardare anche l’importo. Con un ISEE più basso, infatti, l’importo mensile aumenta.
