Ad aprile 2025 scatterà la trattenuta di 30 euro prevista per i lavoratori non iscritti ai sindacati Fim, Fiom e Uilm. L’importo sarà prelevato direttamente dal cedolino paga del mese, in applicazione dell’accordo integrativo al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’area meccanica artigiani.
Trattenuta per sostenere i costi del rinnovo CCNL
La quota ha lo scopo di finanziare le attività sindacali nazionali legate al rinnovo del CCNL, firmato in via definitiva il 19 dicembre 2024. Il rinnovo ha portato un aumento salariale di 216 euro al 4° livello, con incrementi proporzionati per gli altri livelli. Per ora il CCNL Area Meccanica Artigiani è l’unico rinnovato, considerate le difficoltà che hanno portato agli scioperi nel comparto industriale.
Silenzio-assenso: le aziende conoscono i nominativi
Le aziende, tra gennaio e marzo 2025, hanno comunicato ai dipendenti l’applicazione della trattenuta, lasciando libertà di scelta tramite dichiarazione scritta. I lavoratori che non si sono opposti con una comunicazione formale entro il 10 febbraio 2025 (o altra data indicata dal datore di lavoro) sono considerati consenzienti per silenzio-assenso. Ad aprile, dunque, l’elenco dei lavoratori soggetti alla trattenuta è ormai definitivo e comunicato ai consulenti del lavoro o società che emettono i cedolini paga.
Esclusi i lavoratori iscritti ai sindacati firmatari
Non sarà applicata alcuna trattenuta ai lavoratori già iscritti a Fim-Cisl, Fiom-Cgil o Uilm-Uil, poiché la loro quota di partecipazione è già inclusa nella tessera sindacale mensile.
Accordo integrativo firmato a febbraio
Il 17 febbraio 2025, le parti firmatarie hanno sottoscritto un verbale integrativo che ha chiarito alcuni aspetti del contratto, tra cui i tempi di preavviso (articoli 66 e 88) e la loro applicazione alla categoria 2^bis. Stabilito anche il mese di versamento delle trattenute: maggio 2025.
L’accordo rappresenta un ulteriore tassello nel completamento del rinnovo contrattuale per l’artigianato metalmeccanico.