HomeEvidenzaBusta Paga di Aprile con la Quattordicesima Anticipata. Ecco Chi la Riceve

Busta Paga di Aprile con la Quattordicesima Anticipata. Ecco Chi la Riceve

Una mensilità in più nella busta paga di aprile? Per molti lavoratori è una gradita realtà. Parliamo della Quattordicesima, un diritto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per una specifica categoria di dipendenti.

Cos’è la Quattordicesima e quando arriva

La Quattordicesima è una mensilità supplementare che si aggiunge alla Tredicesima, generalmente erogata nel periodo natalizio. A differenza di quest’ultima, la Quattordicesima arriva durante l’estate, con un calendario che varia in base al contratto applicato.

Per la maggior parte dei lavoratori, viene pagata tra giugno e luglio. Ma c’è una categoria che la riceve prima di tutti: con la busta paga di aprile, accreditata a maggio.

Chi riceve la Quattordicesima con il Cedolino di Aprile

Sono i lavoratori dipendenti regolati dal CCNL Operai Agricoli e Florovivaisti. In particolare, ne beneficiano sia:

  • Gli operai a tempo indeterminato
  • Gli stagionali e i lavoratori a tempo determinato (OTD)

Ma con alcune differenze.

Chi lavora con un contratto stagionale o a tempo determinato riceve la Quattordicesima sotto forma di rateo mensile, chiamato Terzo Elemento, incluso direttamente nella busta paga. In pratica, ogni mese viene corrisposta una quota della mensilità aggiuntiva.

Per gli operai con contratto a tempo indeterminato, invece, la Quattordicesima viene pagata per intero con lo stipendio di aprile. Il CCNL prevede che venga corrisposta alla data del 30 aprile di ogni anno, quindi materialmente arriva nella busta paga di maggio.

Il suo importo è pari alla retribuzione globale mensile ordinaria in vigore al 30 aprile. In sostanza, lo stipendio di aprile e la Quattordicesima sono dello stesso valore lordo.

Cosa succede in caso di assunzione o cessazione

Nel caso di inizio o cessazione del rapporto di lavoro durante l’anno, l’importo della Quattordicesima viene frazionato. Il calcolo è basato sui dodicesimi dei mesi effettivamente lavorati. Se un mese lavorato supera i 15 giorni, viene considerato mese pieno.

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