Gli studenti e i lavoratori fuorisede potranno votare al referendum dell’8 e 9 giugno senza tornare nel Comune di residenza. Un diritto finalmente esercitabile, ma con regole precise e scadenze da rispettare.
Chi ha diritto al voto fuori sede
Possono votare da un altro Comune tutti i cittadini italiani che si trovano temporaneamente domiciliati in una provincia diversa da quella della propria iscrizione elettorale, per motivi di:
- studio (come gli universitari),
- lavoro (inclusi insegnanti, ATA, dipendenti pubblici o privati),
- cure mediche.
Il periodo di permanenza fuori sede deve comprendere la data del referendum e durare almeno tre mesi.
Quando scade la domanda
La richiesta va presentata entro e non oltre domenica 4 maggio. Si tratta del termine ultimo per inviare al Comune in cui si è domiciliati il modulo per votare fuori sede.
Dove trovare il modulo da compilare
Il modulo è disponibile online, in versione editabile. Una volta compilato, va inviato:
- con strumenti digitali (PEC o e-mail ordinaria),
- consegnato a mano,
- o tramite una persona delegata.
Cosa scrivere nella domanda
Il modulo deve contenere:
- indirizzo di residenza e domicilio attuale,
- un recapito e-mail (se disponibile),
- l’eventuale disponibilità a fare da presidente o scrutatore in sezioni elettorali speciali.
Quali documenti allegare
Alla domanda vanno allegati tre documenti:
- Carta d’identità valida (o altro documento riconosciuto),
- Tessera elettorale personale,
- Prova della condizione di fuorisede: ad esempio, autocertificazione per motivi di studio, lavoro o salute.
Possibilità di revoca
Chi cambia idea può revocare la domanda entro il 14 maggio, con le stesse modalità con cui l’aveva presentata.
Cosa rilascia il Comune
Il Comune presso cui si è domiciliati rilascerà, entro il 3 giugno, un’attestazione con:
- numero della sezione elettorale,
- indirizzo del seggio.
Sarà necessario mostrarla il giorno del voto, assieme a documento d’identità e tessera elettorale.
Per scaricare il MODULO PDF da inviare al Comune clicca qui.