L’aria fredda scende dal Nord Europa e porterà un vero e proprio stravolgimento meteo. Addio sole e caldo anticipato, spazio a piogge torrenziali, grandinate e vento forte.
Le zone più colpite? Ancora una volta il Nord e il Centro, con particolare attenzione a Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana.
Allerta meteo: ecco dove e quando
La Protezione Civile ha attivato diverse allerte per la giornata di lunedì 5 maggio:
- 🟧 Allerta arancione per rischio idrogeologico in Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana
- 🟨 Allerta gialla per rischio temporali e idraulico su:
- Friuli Venezia Giulia
- Veneto
- Umbria
- Trentino Alto Adige
- Piemonte
- Liguria
- Marche
- Lazio
Milano: rischio esondazioni e sottopassi a rischio
Nel capoluogo lombardo la situazione è seria. Scatta allerta arancione da mezzanotte tra domenica 4 e lunedì 5 maggio. Attesi temporali violenti e piogge continue per tutta la giornata.
Le autorità chiedono ai cittadini di:
- Evitare i sottopassi, spesso i primi a riempirsi d’acqua
- Non parcheggiare sotto alberi o impalcature
- Mettere al sicuro oggetti su terrazzi e balconi
In via precauzionale è stata disposta la chiusura di parchi e ville comunali.
Firenze: parchi chiusi e raccomandazione a evitare il verde
Il Comune di Firenze, in via precauzionale, ha disposto per lunedì 5 maggio (dalle 8 alle 24) la chiusura di tutti i parchi e giardini con accesso controllato.
Raccomandazione anche a non frequentare le aree verdi aperte.
Scuole chiuse in diversi comuni: l’elenco si allunga
Scuole chiuse per maltempo in varie aree, soprattutto nel Nord Toscana. Ecco i comuni dove è già scattata l’ordinanza. Bisogna fare attenzione perchè l’elenco è in continuo aggiornamento.
TOSCANA – Provincia di Massa Carrara:
- Aulla
- Bagnone
- Carrara
- Fivizzano
- Fosdinovo
- Licciana Nardi
- Pontremoli
- Villafranca in Lunigiana
- Zeri
Ma cosa succede quando le scuole chiudono?
Le opzioni in campo sono due:
- Sospensione delle attività didattiche → scuola aperta, ATA presenti, docenti esentati (salvo eccezioni)
- Chiusura totale → tutti esonerati, nessuna penalizzazione stipendiale per il personale.
Il Ministero conferma: l’anno resta valido anche sotto i 200 giorni di lezione, se ci sono cause eccezionali.