Il documento di NoiPA riguardante il taglio del Cuneo Fiscale per l’anno 2025 presenta alcuni dubbi interpretativi sull’applicazione. Vediamo quindi come il bonus potrebbe essere erogato in alcuni casi particolari con un focus particolare sulle fasce di reddito e sullo status giuridico dei dipendenti.
Cuneo Fiscale: modalità di calcolo e applicazione dei benefici
Le misure sul taglio del Cuneo Fiscale sono applicate a partire dal mese di giugno 2025, con riconoscimento degli arretrati da gennaio a maggio. Il calcolo si basa sul reddito da lavoro dipendente annuo, considerando sia i redditi già percepiti nei primi cinque mesi dell’anno sia la proiezione dei redditi attesi per i successivi sette mesi. Qualora esista una Certificazione Unica (CU) relativa al 2024 per lo stesso rapporto di lavoro, questa viene utilizzata per un confronto e per evitare errori di calcolo.
Taglio del Cuneo Fiscale ai Supplenti della Scuola
Il dubbio interpretativo riguarda i precari della Scuola con contratto in scadenza al 30 giugno: in questo caso sarà considerata la CU dell’anno precedente oppure il reddito percepito fino a tutto il mese di giugno?
E per il personale che andrà in pensione a settembre: sarà considerato il reddito percepito a tutto il 31 agosto oppure quello dell’anno precedente?
Ma gli stessi dubbi sorgono per le supplenze al 31 agosto e per le supplenze brevi e saltuarie.
Solamente dopo l’applicazione del conguaglio saremo in grado di dare ogni spiegazione. Salvo che NoiPa non esca con un nuovo chiarimento applicativo nei prossimi giorni.
Tabella riassuntiva dei benefici
Nella tabella sono riassunti i benefici applicati ai dipendenti in base alla fascia di reddito:
Fascia di reddito annuo | Aliquota del bonus | Ulteriore detrazione fiscale |
---|---|---|
Fino a 8.500 € | 7,1% | – |
8.501 € – 15.000 € | 5,3% | – |
15.001 € – 20.000 € | 4,8% | – |
20.001 € – 32.000 € | – | 1.000 € |
32.001 € – 40.000 € | – | Progressivamente decrescente, fino ad arrivare a zero per chi ha 40.000 euro |