Gli operai e impiegati metalmeccanici attendono un nuovo aumento in busta paga a giugno 2025. L’incremento sarà legato all’indice IPCA al netto degli energetici importati, come previsto dal contratto nazionale sottoscritto da Federmeccanica–Assistal e dai sindacati Fim-Fiom-Uil, firmato nel febbraio 2021 e non ancora rinnovato.
IPCA 2024 stimato da Istat: +1,3%
Secondo le stime diffuse da ISTAT in un documento di dicembre 2024, l’inflazione IPCA per il 2024 si attesterà all’1,3%. Questo dato è la base per calcolare gli incrementi dei minimi retributivi che entreranno in vigore dal 1° giugno 2025 (clausola di garanzia).
Applicando l’1,3% ai minimi retributivi di giugno 2024, ecco le cifre che spettano a ogni livello contrattuale del settore metalmeccanico:
Gli importi previsti per giugno 2025:
Livello | Minimo giugno 2024 | Aumento stimato giugno 2025 |
D1 (ex 2ª cat.) | €1.719,67 | €22,36 |
D2 (ex 3ª cat.) | €1.906,99 | €24,79 |
C1 (ex 3ªs cat.) | €1.948,18 | €25,33 |
C2 (ex 4ª cat.) | €1.989,38 | €25,86 |
C3 (ex 5ª cat.) | €2.130,56 | €27,70 |
B1 (ex 5ªs cat.) | €2.283,65 | €29,69 |
B2 (ex 6ª cat.) | €2.449,99 | €31,85 |
B3 (ex 7ª cat.) | €2.735,18 | €35,56 |
A1 (ex 8ª cat.) | €2.800,71 | €36,41 |
Livello C3: aumento sotto le attese
Un dato rilevante riguarda il livello C3, tra i più comuni nel settore. L’incremento stimato di 27,70 euro è ben distante dai 40 euro ipotizzati da Federmeccanica-Assistal lo scorso giugno 2024. Quella stima si basava su un’inflazione più alta, ipotizzata allora al 2%.
La dinamica dei prezzi nel 2024 è risultata più contenuta rispetto alle attese. Questo ha un impatto diretto sul calcolo dell’aumento, riducendo le cifre rispetto a quanto previsto da un documento di Federmeccanica-Assistal di ottobre 2024, elaborato sulla base delle precedenti stime.
Effetti concreti in busta paga
Gli importi riportati rappresentano l’aumento lordo mensile per ogni livello, che si rifletterà nei cedolini di giugno 2025. Si tratta di cifre destinate a garantire il recupero del potere d’acquisto, anche se i valori effettivi saranno aggiornati solo dopo la conferma definitiva dell’IPCA da parte di ISTAT all’inizio del prossimo mese. I valori qui riportati, quindi, devono intendersi provvisori e non definitivi.