In un comunicato apparso il 19 maggio, il sindacato della Pubblica Amministrazione della UIL (UILPA) denuncia per l’ennesima volta la disparità tra i tempi di erogazione del TFR e TFS tra lavoratori del settore pubblico e privato. Questo, malgrado le pronunce della Corte Costituzionale, che hanno ribadito l’obbligo di equiparare i tempi di pagamento a quelli del settore privato, il problema persiste.
Le sentenze della Corte Costituzionale e l’aumento delle diffide sul pagamento del TFR/TFS
Con la sentenza n. 130/2023, la Corte Costituzionale ha riaffermato il diritto dei dipendenti pubblici a ricevere il TFS in tempi ragionevoli, riconoscendo anche il diritto agli interessi legali in caso di ritardo. Di conseguenza, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (Civ) dell’Inps ha segnalato un aumento delle diffide da parte dei dipendenti pubblici, stanchi di dover attendere anni per ottenere quanto dovuto.
TFR e TFS: Il paradosso della normativa temporanea
L’attuale normativa sui tempi di pagamento del TFS per i dipendenti pubblici era stata introdotta come misura temporanea per far fronte a una crisi economica, ma è rimasta in vigore per anni. Questa normativa prevede tempi di attesa prolungati che, in alcuni casi, superano i tre anni. L’anticipo parziale del TFS offerto dall’Inps, ormai esaurito, e la convenzione bancaria con tassi d’interesse elevati, aggravano ulteriormente la situazione.
I costi per eliminare i ritardi: una stima da 14 Miliardi
Secondo una recente stima della Ragioneria Generale dello Stato (RGS), sarebbero necessari 14 miliardi di euro per eliminare i ritardi e garantire tempi di pagamento allineati a quelli del settore privato. Una cifra elevata che, al momento, non trova copertura nel bilancio statale. La mancanza di fondi rischia di trasformare la giusta aspettativa dei dipendenti pubblici in una battaglia persa.
Tabella Riassuntiva
Aspetto | Settore Privato | Settore Pubblico |
---|---|---|
Tempo di pagamento | Fino a 60 giorni | Fino a 5 anni |
Interessi | Applicabili | Applicabili solo su diffida |
Possibilità di anticipo | Sempre | non previsto |
Costo stimato per riforma | N/D | 14 miliardi |