Resta poco tempo per richiedere un importante contributo economico che aiuta le famiglie con bambini piccoli a sostenere i costi dell’asilo nido.
Non si tratta del Bonus Nido erogato dall’INPS, ma di una misura simile di portata regionale. Il voucher in esame copre parzialmente o interamente le rette dei nidi pubblici e privati autorizzati, ma bisogna rispettare precisi requisiti e termini per la presentazione della domanda.
Vediamo a chi spetta, come funziona e cosa fare per non perdere l’opportunità.
A chi è destinato il Voucher Asilo Nido
Il beneficio è rivolto alle famiglie residenti in Campania con figli da 0 a 36 mesi, iscritti a nidi pubblici o privati autorizzati. Possono fare domanda:
- famiglie con entrambi i genitori;
- nuclei monogenitoriali;
- famiglie con ISEE in corso di validità.
Per beneficiare del contributo è necessario che il minore sia iscritto a un asilo nido accreditato o autorizzato dalla Regione.
Il bonus può essere cumulabile con altri sostegni, ma viene assegnato fino a esaurimento dei fondi disponibili. Verrà data priorità ai redditi più bassi.
Cosa copre il Bonus Nido
Il voucher regionale può abbattere o azzerare il costo della retta mensile dell’asilo, per l’intero anno educativo 2024/2025.
I costi coperti dal contributo si riferiscono quota di iscrizione annuale rette e buoni pasto (laddove non inclusi nella retta, sia per il tempo pieno che per il tempo parziale).
L’importo varia in base all’ISEE e alla struttura frequentata dal bambino. Non è previsto un importo fisso uguale per tutti, ma il sostegno può arrivare a coprire l’intera spesa sostenuta dalla famiglia, se rientrante nei criteri previsti.
Termini per l’invio della domanda del Voucher Asilo
Le richieste del Voucher Asilo Nido devono essere inviate solo online tramite la piattaforma regionale ufficiale: servizi-digitali.regione.campania.it/VoucherAsili.
Per accedere al servizio occorre autenticarsi con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.
La scadenza è fissata al 31 maggio 2025. Dopo questa data non sarà più possibile inoltrare la domanda per l’anno educativo 2024/2025.
Altri contributi per i figli
La Campania non è l’unica regione a prevedere un contributo a copertura delle spese sostenute per l’educazione dei propri figli. Anche gli enti bilaterali, per esempio, forniscono assistenza economica ai lavoratori con figli a carico. Per questo motivo è sempre bene informarsi su più fronti per scoprire quali agevolazioni sono riservate ai genitori, sia di stampo nazionale che locale, sia statali che aziendali.