Martedì 3 giugno 2025 gli sportelli postali italiani rischiano di restare deserti. Lo sciopero nazionale proclamato da SLC CGIL e UILPoste sta raccogliendo massicce adesioni in tutte le province, proprio nel giorno cruciale del pagamento delle pensioni. Una mobilitazione che si preannuncia dirompente.
Sindacati in rivolta: “Tagli e precariato insostenibili”
La protesta nasce dalla rottura delle trattative con l’azienda dei due sindacati che denunciano:
- tagli al personale,
- aumento dei carichi di lavoro,
- ricorso massiccio a contratti precari,
- esclusione dai tavoli di confronto.
Il tutto mentre Poste Italiane continua a registrare utili record. Dal 2016 al 2024 gli utili sono triplicati, ma i posti di lavoro stabili sono diminuiti. Non aderisce alla mobilitazione Cisl Poste, sindacato maggioritario nell gruppo.
Dove si fermeranno gli Sportelli: l’elenco delle adesioni
L’adesione allo sciopero coinvolge centinaia di uffici postali da Nord a Sud. In molte province i sindacati territoriali hanno già annunciato la propria partecipazione. E in alcuni casi sono previste anche manifestazioni nei principali capoluoghi. Ecco la mappa della mobilitazione rese nota dai sindacati:
BOLOGNA
Silvia Cirillo, Segretaria Nazionale Uilposte – Piazza Roosvelt dalle ore 10.30
CAGLIARI
Pino Gesmundo – Segretario Confederale Cgil, Giuseppe Franchina – Segretario Nazionale Uilposte – Piazza del Carmine dalle ore 10.30
MILANO
Luca Damiani, Coordinatore Nazionale Slc Cgil – Piazza degli Affari dalle ore 10.00
NAPOLI
Nicola Di Ceglie, Segretario Nazionale Slc Cgil – Piazza Plebiscito dalle ore 10.30
PALERMO
Aurelio Imparato, Segretario Nazionale Uilposte – via A. De Gasperi, 103 dalle ore 10.00
ROMA
Riccardo Saccone, Segretario Generale Slc Cgil, Claudio Solfaroli Camillocci, Segretario Generale Uilposte – viale Europa, 175 dalle ore 9.30
VENEZIA – MESTRE
Martina Tomassini – Coordinatrice Nazionale Slc Cgil – MESTRE via Torino dalle ore 10.00
Adesioni massicce sono annunciate anche in altre città come: Monza, Bergamo, Firenze, Prato, Pisa, Catania, Palermo, Messina, Caserta, Salerno, Palermo, Messina, Torino, Cuneo, Bari, Lecce.
Ecco il volantino dei sindacati:
Pensionati a rischio nel giorno clou
Il 3 giugno è il primo giorno utile per il ritiro delle pensioni di giugno. Una data sensibile per milioni di cittadini, soprattutto anziani, che si recano agli sportelli per prelevare in contanti. L’adesione capillare dei lavoratori postali potrebbe trasformare questa giornata in un incubo per molti utenti.
I sindacati annunciano che lo sciopero riguarderà l’intero turno di lavoro e coinvolgerà anche straordinari, supplementari e aggiuntivi dal 3 giugno al 2 luglio. Servizi garantiti ridotti al minimo.
“Non è solo uno sciopero, è un grido di allarme”
Dai territori arriva un messaggio chiaro: i lavoratori delle Poste si sentono dimenticati e sfruttati. L’ondata di adesioni dimostra quanto sia profondo il malessere. A farne le spese, martedì, saranno anche gli utenti: sportelli vuoti e lunghe attese sono già messi in conto.
