Il 30 giugno 2025 è l’ultimo giorno utile per pagare, senza maggiorazioni, le imposte derivanti da:
- Modello 730/2025
- Redditi Persone Fisiche (PF 2025)
- Redditi Società di Persone (SP 2025)
- IRAP 2025
- Saldo IVA 2024, se posticipato con maggiorazione dello 0,40%
Chi deve pagare entro il 30 giugno 2025?
Il termine del 30 giugno riguarda un’ampia platea di contribuenti, tra cui:
- Chi presenta il Modello 730/2025 o il Modello Redditi PF/SP/Irap 2025
- I titolari di partita IVA;
- I soggetti che applicano gli ISA (Indici sintetici di affidabilità fiscale)
- I contribuenti esonerati dagli ISA, se rientrano nei limiti previsti
- I soci di società, associazioni e imprese “trasparenti” (artt. 5, 115, 116 del TUIR)
Rientrano nell’obbligo anche coloro che adottano il regime agevolato per nuove attività previsto dal DL n. 98/2011, e i forfettari che applicano la Legge 190/2014.
Tutti questi soggetti devono effettuare i versamenti delle imposte derivanti dalle dichiarazioni dei redditi, ma anche dell’IRAP e dell’IVA, se applicabile.
Modalità di pagamento: contribuenti con Partita IVA
Il versamento va effettuato con modello F24, ma le modalità cambiano a seconda che il contribuente sia titolare di partita IVA o meno.
I contribuenti con partita IVA devono versare esclusivamente in modalità telematica, scegliendo tra:
- F24 Web o F24 Online dall’area riservata dell’Agenzia delle Entrate
- Canali Fisconline o Entratel
- Servizi di home banking di banche, Poste o agenti della riscossione convenzionati
- Intermediario abilitato, come il commercialista
Attenzione: in caso di modello F24 a saldo zero, è obbligatorio usare i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Nessun altro canale è ammesso.
Modalità di pagamento: contribuenti senza Partita IVA
I contribuenti non titolari di partita IVA possono scegliere tra:
- Pagamento modello F24 cartaceo presso banche, Poste Italiane o agenti della riscossione;
Se si usano crediti in compensazione, anche in parte, il pagamento deve essere effettuato in modalità telematica, cioè tramite:
- Servizi online dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline/Entratel)
- Home banking
- Intermediario abilitato (CAF, commercialista)
Cosa succede se si paga dopo il 30 giugno?
Il pagamento dopo il 30 giugno è possibile, ma comporta maggiorazioni.
Per chi rinvia volontariamente il pagamento, la normativa consente comunque una finestra fino al 31 luglio 2025, con una maggiorazione dello 0,40% sull’importo dovuto.