Ogni anno migliaia di dipendenti pubblici si trovano a dover ricorrere all’Assistenza NoiPA per errori o ritardi nei pagamenti. Stipendi dei supplenti brevi mancanti, flussi contributivi non allineati con l’INPS: sono solo alcune delle problematiche più frequenti. Eppure, con la giusta procedura, è possibile far valere i propri diritti e risolvere questi problemi in tempi rapidi.
In questo articolo ti guideremo passo dopo passo nella compilazione della domanda di Assistenza NoiPA, spiegandoti come muoverti e cosa scrivere per ottenere una risposta efficace. Inoltre, analizzeremo come l’intelligenza artificiale cambierà questo servizio nei prossimi anni.
Assistenza NoiPA: due diversi modi di entrare
L’assistenza NoiPA può essere richiesta in due modalità principali:
Accesso tramite Area Personale
Questa è la modalità consigliata, in quanto permette un tracciamento diretto delle richieste e un’identificazione immediata dell’utente. L’accesso avviene tramite:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
- CIE (Carta d’Identità Elettronica)
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
Accesso Esterno (senza SPID)
Non tutti riescono ad accedere alla propria area personale (problemi con SPID, disattivazioni, ecc.). In questo caso esiste un modulo esterno di richiesta assistenza, non autenticato, che permette comunque l’inoltro della domanda.
📌 Link modulo esterno:
Tuttavia, non sempre è possibile fare l’accesso con SPID, CIE o CNS e, pertanto, può essere necessario utilizzare un piano B, cioè l’accesso da esterno dove non è necessaria l’autenticazione.
Questo il link per accedere al modulo di domanda esterno.
Assistenza NoiPA: il modello da compilare
Il modello di assistenza è facile da compilare.
Ci sono dei campi obbligatori contrassegnati da un asterisco e un campo libero dove dobbiamo inserire il nostro problema.

Nel campo descrizione indicare sempre il Cognome, il Nome e il codice fiscale.
Dopo aver inserito le vostre generalità (anche se le avete inserite prima non importa, ripetetele anche nella descrizione) descrivete brevemente il vostro problema.
Per esempio, un caso potrebbe essere quello della mancata comunicazione all’INPS del TFR e allora potete scrivere:
cognome-nome-codice fiscale da un controllo sul portale inps non risulterebbe trasmesso il flusso relativa alla liquidazione del mio TFR.
Oppure, un altro caso molto comune, potrebbe essere un vuoto contibutivo:
cognome-nome-codice fiscale da un controllo sul portale inps non risulterebbe trasmesso il flusso contributivo relativo al mese (o ai mesi) di (mese e anno).
Questo sistema di comunicare il proprio problema in modo sintetico, permettere di essere immediatamente comprensibili e, pertanto, l’operatore NoiPA comprende immediatamente il problema.
Il futuro dell’assistenza
Anche per NoiPA il futuro dell’assistenza si chiama Intelligenza Artificiale, cioè l’eliminazione della componente umana per la soluzione del problema.
Prendendo atto che questo è l’inevitabile futuro, c’è da dire che l’I.A. può risolvere casi standard mentre, per eventuali problemi non tipizzati o non programmati, gli stessi potrebbero non trovare soluzione senza l’ausilio della componente umana.
Tuttavia, ci sono ancora limitazioni importanti:
- L’IA gestisce solo casi tipici e già mappati
- Nei casi particolari, non previsti dal sistema, è ancora fondamentale l’intervento umano
- Spesso l’IA non comprende sfumature burocratiche o normative
Il rischio è che una risposta automatica non risolva realmente il problema, specialmente quando servono verifiche manuali o consulti con altri enti (es. INPS, MIUR).