Docenti e personale ATA devono prepararsi a un taglio netto in busta paga a luglio 2025. Dopo il “bonus” ricevuto con lo stipendio di giugno, l’ammontare netto tornerà a ridursi. L’abbattimento può arrivare fino a 416,65 euro in meno rispetto al mese precedente.
Niente arretrati del taglio cuneo fiscale
Il motivo del calo è semplice. Con lo stipendio di giugno, il personale della scuola ha ricevuto gli arretrati del taglio del cuneo fiscale relativi ai mesi da gennaio a maggio 2025. Una tantum che ha gonfiato la busta paga.
A luglio, quegli arretrati non ci saranno più. Restituite le somme spettanti, lo stipendio tornerà ai livelli normali. Per chi ha un reddito tra i 20.000 e i 32.000 euro la riduzione sarà di 416,65 euro, al di fuori di queste soglie gli importi si riducono progressivamente ma il calo si farà sentire.
Solo l’ulteriore detrazione da 83,33 euro
A luglio resterà attiva solo l’ulteriore detrazione mensile per redditi medio-bassi, introdotta per compensare parzialmente il costo della vita. L’importo massimo mensile è di 83,33 euro, spettante a chi ha un reddito compreso tra i 20.000 e i 32.000 euro annui.
Al di sotto o al di sopra di queste soglie, la detrazione si riduce progressivamente.
Il taglio si sentirà per tutti
Anche chi ha redditi più bassi o più alti rispetto alla fascia centrale non sarà risparmiato. L’effetto del venir meno degli arretrati sarà visibile in ogni busta paga, con un calo netto che sarà avvertito da tutti.
Molti lavoratori, vedendo la busta paga di luglio, rischiano di pensare a un errore. Ma si tratta di un effetto strutturale previsto dalle norme sul cuneo fiscale 2025.