Dal 1° luglio 2025, i metalmeccanici riceveranno un aumento in busta paga pari a 25 € mensili. Si tratta del quarto aumento salariale previsto dal CCNL Area Meccanica Artigianato, rinnovato per il quadriennio 2023-2026.
Questo intervento si inserisce in una serie di incrementi strutturali – partiti da gennaio 2023 – che garantiscono una crescita complessiva stabile, senza elementi una tantum.
A chi si applica
L’aumento spetta ai lavoratori dipendenti di imprese iscritte all’albo delle aziende artigiane dei settori metalmeccanica di produzione, carpenteria metallica, autoriparazione, gommisti, meccatronici, installatori e manutentori di impianti, orafi, argentieri, affini, odontotecnici e restauratori. Si tratta di circa 500.000 lavoratori in tutta Italia.
Aumenti cumulativi fino a 216 €, distribuiti in più fasi
Il pacchetto retributivo nel quadriennio 2023-2026 porta a un totale di 216 € mensili in più per il IV livello, ottenuti attraverso una serie di aumenti programmati e non occasionali:
- Bonus anticipato: 50 € a dicembre 2023 e 46 € ad aprile 2024 (AFAC poi reso strutturale sui Minimi) .
- Incrementi sui Minimi: 50 € a dicembre 2024, 25 € da luglio 2025, altri 25 € da marzo 2026, e infine 20 € da novembre 2026 .
Secondo i calcoli di Tuttolavoro24.it, il rinnovo contrattuale del 19 novembre 2024 firmato da Fim-Fiom-Uilm garantisce un incremento medio del 14,8% ai minimi contrattuali, superiore all’inflazione prevista.
Tabelle retributive previste dal CCNL Artigiani Metalmeccanici
Di seguito le tabelle retributive complete per tutti i settori con le varie decorrenze economiche. Come si può notare per il 4° Livello di rifermento (operaio specializzato) è previsto un incremento di 25 euro a partire da luglio 2025. Importi diversi sono previsti per gli altri livelli e per gli altri settori.
Ecco le tabelle complete, anche con gli aumenti previsti da luglio 2025:




Altre novità del CCNL Area Meccanica 2023-2026
Il rinnovo contrattuale estende anche altri diritti:
- Scatto di anzianità da 10 € per apprendisti dal gennaio 2025.
- Preavvisi di licenziamento e dimissioni più lunghi, una tutela aggiuntiva per lavoratori e imprese .
- Formazione professionale aumentata: da 8 a 16 ore all’anno per lavoratore, riconosciute in orario.