Nella giornata del 2 luglio 2025, Fim, Fiom e Uilm hanno ricevuto da Federmeccanica e Assistal una comunicazione ufficiale per la riapertura del confronto sul rinnovo del CCNL dei metalmeccanici industria.
La lettera, firmata dalle due associazioni datoriali, fissa la ripresa del tavolo per il giorno 15 luglio alle ore 11.00, presso la sede di Confindustria a Roma, in Viale dell’Astronomia, 30. Esattamente nello stesso luogo in cui il confronto era partito, un anno fa.
Una coincidenza significativa
La convocazione da parte di Federmeccanica e Assistal arriva proprio nel giorno esatto in cui Unionmeccanica Confapi incontrava le stesse sigle sindacali per riaprire il confronto sul CCNL delle piccole e medie imprese, fermo da marzo 2025.
In foto l’incontro tra i segretari generali di Fim, Fiom, Uilm e i rappresentanti della Piccole Medie Imprese della Metalmeccanica e Installazione di Impianti:

La doppia riattivazione dei negoziati segna un passaggio chiave per tutto il settore metalmeccanico e privato.
Trattativa senza pregiudiziali
Federmeccanica e Assistal pongono una condizione chiara: la trattativa deve riprendere “senza pregiudiziali”. La richiesta è quella di un confronto aperto, senza condizioni preventive, nel merito delle proposte avanzate.
Insomma gli Industriali vogliono che i sindacati accettino di discutere anche della loro piattaforma, le proposte di un contratto collettivo ESG contenuto nel documento consegnato nel corso dell’ultima riunione tra le parti, a novembre 2024. Ecco la lettera ESCLUSIVA di Federmeccanica e Assistal:

La riapertura del tavolo è il risultato della mobilitazione
Per i sindacati, la riapertura del tavolo è un risultato concreto della mobilitazione avviata nelle scorse settimane. Decisive sono state le 40 ore di sciopero messe in campo da migliaia di lavoratori e lavoratrici.
“Il rinnovo del contratto è necessario per dare stabilità al principale settore industriale del Paese e per rispondere alle richieste contenute nella piattaforma contrattuale”, hanno dichiarato Ferdinando Uliano (Fim), Michele De Palma (Fiom) e Rocco Palombella (Uilm).