Il Pagamento del FIS è atteso con grande interesse dal personale della scuola. Ogni anno, però, l’erogazione dei fondi segue tempistiche non sempre lineari. Qual è la situazione per il 2025? Ecco tutto ciò che c’è da sapere.
Pagamento FIS, da dove provengono i fondi
Il FIS rientra nel MOF (Miglioramento dell’Offerta Formativa), istituito dal CCNL Scuola 2016-2018. Comprende compensi per incarichi aggiuntivi, ore eccedenti, progetti scolastici, valorizzazione del personale e altri elementi accessori.
I fondi arrivano attraverso i seguenti capitoli di bilancio:
- 2555/5: Funzioni strumentali, incarichi specifici ATA, area a rischio
- 2555/6: Ore eccedenti
- 2555/12: Attività fisica complementare
- 2555/13: Valorizzazione del personale scolastico
Fondi ancora non accreditati nei capitoli MOF
Un’analisi esclusiva condotta da TuttoLavoro24.it, con il supporto di una DSGA, conferma che i capitoli MOF non risultano ancora alimentati. Questo rende il pagamento del FIS entro luglio 2025 davvero limitato a pochi casi.
Secondo fonti dirette, l’arrivo dei fondi è atteso presso gli Istituti entro la fine di luglio, il che consentirebbe alle scuole di predisporre i pagamenti entro agosto. Tuttavia, in caso di ulteriori ritardi, si potrebbe slittare a settembre o addirittura ottobre, come accaduto nel 2023.

Nel 2023, infatti, i fondi giunsero solo a fine agosto/primi di settembre, con pagamenti effettivi nei mesi di ottobre e novembre.
Pagamento con secondo cedolino e tassazione
Come da prassi, il pagamento del FIS avverrà tramite un secondo cedolino, separato da quello ordinario. È bene ricordare che:
- Ritenute previdenziali e assistenziali: 9,15%
- IRPEF: applicata secondo l’aliquota marginale massima
Questo significa che l’importo netto sarà significativamente inferiore rispetto al lordo.
Prospetto Riassuntivo Pagamento FIS 2025
