Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha previsto un Bonus Docenti che hanno garantito la continuità didattica ai propri alunni negli ultimi tre anni scolastici. In questo articolo analizziamo tutti i dettagli: requisiti, modalità di richiesta, scadenze e impatto pratico per gli insegnanti.
Che cos’è il Bonus Docenti per la Continuità Didattica?
Il Bonus Continuità Didattica è una misura prevista dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per valorizzare l’impegno dei docenti di ruolo che hanno assicurato la presenza stabile nella stessa scuola per almeno un triennio scolastico (2021-22, 2022-23 e 2023-24). L’iniziativa nasce per promuovere la stabilità educativa, fondamentale per la crescita e il rendimento degli studenti.
La misura è inserita all’interno di un piano più ampio di riconoscimento delle competenze professionali dei docenti, in linea con il DM n. 242/2024 e la recente contrattazione d’istituto che ne ha definito i criteri applicativi.
Chi può fare domanda per ottenere il bonus Docenti? I Requisiti Essenziali
Possono presentare domanda i docenti a tempo indeterminato che soddisfano due condizioni fondamentali:
- Assenza di mobilità: Non aver presentato domanda di trasferimento, assegnazione provvisoria o utilizzazione in nessuno dei tre anni scolastici: 2021-22, 2022-23, 2023-24.
- Presenza effettiva: Aver garantito almeno 480 giorni di servizio effettivo complessivo nel suddetto triennio.
Attenzione: anche un solo anno di mobilità annulla il diritto al bonus.
Come presentare la domanda: Modalità e Scadenze
I docenti in possesso dei requisiti devono:
- Compilare e firmare il modulo di autodichiarazione allegato alla circolare.
- Inviare il modulo via email all’indirizzo ufficiale del proprio istituto
- Inserire nell’oggetto della mail: “Domanda per la valorizzazione della professionalità docente”.
- Inviare la richiesta entro e non oltre il 18 agosto 2025.

La domanda ha valore di autodichiarazione ai sensi del DPR 445/2000, e ogni falsa dichiarazione può comportare sanzioni civili e penali.
Quanti soldi spettano? Il Valore del Bonus
L’importo non è fisso, ma sarà definito in base a:
- Numero di docenti beneficiari;
- Risorse complessivamente disponibili;
- Contrattazione d’istituto che stabilisce i criteri interni di ripartizione.
Sebbene non sia ancora indicato l’importo esatto, si prevede che possa variare tra 200€ e 500€ netti, a seconda del numero di aventi diritto e dei fondi assegnati al singolo istituto.
Perché questo bonus è importante: Impatti e Opportunità
Questa iniziativa non è solo un riconoscimento economico, ma rappresenta un valido incentivo alla stabilità del corpo docente. La continuità didattica è spesso sottovalutata, ma studi dimostrano che essa:
- Migliora i risultati scolastici degli alunni;
- Rafforza il rapporto educatore-studente;
- Riduce le problematiche legate all’adattamento scolastico;
- Supporta l’inclusione, in particolare per studenti BES o con disabilità.
Inoltre, per i docenti stessi, questo bonus rappresenta un primo segnale di attenzione da parte del Ministero, aprendo la strada a futuri sistemi premianti legati alla carriera.
Tabella Riassuntiva
