Il Senato ha approvato in prima lettura il Decreto-Legge n. 92 del 2025, denominato “Sostegno ai comparti produttivi”, che introduce un intervento rilevante per il settore agricolo: l’estensione della Cassa integrazione salariale operai agricoli (Cisoa) anche agli operai agricoli a tempo determinato.
La disposizione è contenuta nell’articolo dedicato agli ammortizzatori sociali in agricoltura e sarà applicabile dal 1° luglio al 31 dicembre 2025, con carattere temporaneo.
Ambito di applicazione
Secondo quanto previsto dal Dl 92/2025, la Cisoa potrà essere riconosciuta dall’INPS in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa dovuta a:
Eventi climatici straordinari (es. alluvioni, gelate, siccità); Ondate di calore, espressamente indicate nella norma come fattore determinante.
Questa estensione coinvolge circa 900.000 operai agricoli a tempo determinato, una platea che finora non rientrava nel campo di applicazione ordinario della Cisoa.
Cisoa: come funziona per gli stagionali
La Cassa integrazione salariale operai agricoli è un ammortizzatore sociale gestito dall’INPS che interviene quando le aziende agricole non possono garantire occupazione per cause di forza maggiore.
Queste le caratteristiche principali della misura estesa dal Dl 92/2025:
Decorrenza: 1° luglio – 31 dicembre 2025;
Indennità: pari all’80% della retribuzione persa per le ore non lavorate, calcolata su un massimale mensile stabilito dall’INPS;
Durata massima: fino a 90 giornate per anno civile;
Contribuzione figurativa: i periodi indennizzati sono equiparati a periodi lavorativi ai fini della maturazione della disoccupazione agricola (novità assoluta per i TD).
Le dichiarazioni della Uila Uil
La Segretaria Generale Uila Uil, Enrica Mammucari, ha espresso soddisfazione per l’approvazione del provvedimento:
“Esprimiamo soddisfazione per la norma contenuta nel Dl 92/2025, che estende la Cisoa anche agli operai agricoli a tempo determinato per far fronte alla sospensione o alla riduzione dell’attività dovuta agli eventi climatici straordinari. È un provvedimento che garantisce parità di trattamento e dà una risposta efficace ai 900 mila stagionali che rappresentano il cuore pulsante della nostra agricoltura”.
Mammucari ha inoltre sottolineato:
“Questa misura parte come transitoria ma deve diventare strutturale per potenziare le tutele di salute e sicurezza, dato che i lavoratori agricoli sono i più esposti agli effetti dei cambiamenti climatici”.
Perché è una svolta per gli stagionali agricoli
Il provvedimento incide su due aspetti chiave:
Tutela del reddito: fino ad oggi gli operai agricoli TD, in caso di stop per maltempo o eventi straordinari, non avevano coperture paragonabili a quelle dei lavoratori a tempo indeterminato.
Contributi figurativi: i periodi coperti da Cisoa varranno come giornate lavorative per il calcolo della disoccupazione agricola, evitando la perdita di prestazioni future.
Conversione in legge
La misura ha carattere transitorio e resterà in vigore fino a fine 2025, salvo proroghe. Il sindacato Uila chiede che diventi strutturale, per rispondere in modo stabile agli impatti crescenti dei cambiamenti climatici sul lavoro agricolo.
Il decreto passerà ora alla Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva.



