Il Tar del Lazio con decreto monocamerale ha detto “no” alla sospensione cautelare urgente decisa dall’ordinanza del 16 agosto del Ministero della Salute che ha chiuso i locali da ballo e introdotto l’obbligo di mascherina nei luoghi pubblici dalle 18 alle 6.
È dunque stata respinta la richiesta di sospensione cautelare urgente proposta dall’associazione sindacale Silb-Fipe aderente a Confcommercio, che rappresenta i locali da ballo.
Nelle motivazioni del Tar si legge che “nel bilanciamento degli interessi proprio della presente fase del giudizio, la posizione di parte ricorrente risulta recessiva rispetto all’interesse pubblico alla tutela della salute nel contesto della grave epidemia in atto” e “tale interesse costituisce l’oggetto primario delle valutazioni dell’Amministrazione”.
Il ricorso sarà valutato collegialmente il 9 settembre in camera di consiglio. Ma la conferma della decisione sembra scontata oltre che vana: l’ordinanza di chiusura del Ministro della Salute Roberto Speranza (in foto) ha efficacia fino al 7 settembre.
Fonte: Tgcom24
