Il Decreto Agosto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore il 15 agosto, confermando la proroga del Reddito di Emergenza.
L’ammontare del sussidio si aggira intorno ad una quota compresa fra i 400 e gli 800 Euro, in base al reddito e alla composizione del nucleo familiare, arrivando a 840 nel caso in cui, nel nucleo familiare beneficiario, dovesse esserci anche una persona affetta da disabilità grave.
Per poter ottenere il sussidio è necessario disporre di una serie di requisiti che sono gli stessi previsti dal Decreto Rilancio per le mensilità precedenti:
- Essere residente in Italia;
- Avere un valore del reddito familiare, nel mese di maggio 2020, inferiore all’importo della mensilità dello stesso REM, calcolata secondo i parametri previsti dal DL Rilancio: in altre parole occorre aver percepito un importo inferiore a quello che si “chiede” (vedi tabella in basso);
- Avere un valore del patrimonio mobiliare familiare, con riferimento all’anno 2019, inferiore alla soglia di 10.000 Euro, incrementata di 5.000 Euro per ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 20.000 Euro;
- Un valore ISEE inferiore a 15.000 Euro.
Dunque, i richiedenti, al fine di ricevere un secondo assegno che verrà erogato per altre due mensilità, avranno a disposizione poco meno di due mesi di tempo per presentare domanda all’INPS. Difatti, il termine è stato fissato, salvo eventuali proroghe, per il 15 ottobre.
MA COME SI CALCOLA L’AMMONTARE DEL REM?
Il calcolo del Reddito di Emergenza è molto semplice, basta prendere a riferimento la tabella ufficiale INPS riportata qui sotto e divulgata con la circolare n. 69 a seguito dell’emanazione del Decreto Rilancio. Nella tabella ci sono gli importi già determinati a seconda della composizione del nucleo familiare.
Manuel Baldi, Otello Bianchi